Di: Armando Michel Patacchiola
“Cerchiamo un imprenditore, non un prenditore”. E’ un gioco di parole lo sfogo di uno dei dipendenti “Elexos”, a margine della riunione nella sala consiliare di Palazzo di Città a Rieti. “Un passaggio obbligato” alla presenza del vice-sindaco Daniele Sinibaldi e dei parlamentari reatini Fabio Melilli, Paolo Trancassini e Gabriele Lorenzoni, oltre alla rappresentanza della Regione Lazio. La sintesi dell’incontro è tutta è tutta nelle prime battute dell’incontro: le istituzioni devono farsi carico del caso “Elexos”.
Il caso “Elexos”, in estrema sintesi, rappresenta una delle appendici del problema “Schneider Electric Industrie Italia Spa”. E in particolar modo chi ha deciso di reinvestire la loro liquidazione (circa 60 mila euro) in Elexos, alla quale “Sneider Electric” aveva garantito una cifra superiore ai 20 milioni di euro in commesse in 5 anni. “Senza le quali nessuno dei dipendenti avrebbe deciso di investire”.
“Elexos” ha da poco dichiarato di non esser in grado di portare avanti il loro piano industriale, ed ecco quindi che entra in gioco il Ministero dello Sviluppo Economico, che dovrà farsi carico della crisi “Elexos”. “L’impianto industriale è a norma”, i dipendenti qualificati. Manca il lavoro e un imprenditore che sappia sviluppare un piano industriale serio. La palla passa ora al Governo giallo-verde e alla Regione Lazio.
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