“Proprio così, i residenti della Piana Reatina sono esasperati da un insostenibile disagio, da un persistente stato di abbandono e degrado in cui versa l’intera area. Le Istituzioni, in modo particolare l’Amministrazione Comunale, nonostante numerosi e ripetuti incontri, è lontana dai problemi dei cittadini. Numerose sono state nel tempo le rassicurazione sugli interventi e lavori richiesti, ma ad oggi il Comitato non può che constatare, con disappunto e dispiacere, che i problemi posti all’attenzione delle Autorità Comunali, non sono stati assolutamente risolti ne tantomeno programmati. In altre aree della città, che godono già di servizi essenziali, vengono realizzati progetti e lavori di interesse e di utilità per l’intera comunità.
Perché nella Piana NO?
I residenti della Piana Reatina sono sempre più cittadini di serie “B”?
Mancano ancora i sevizi essenziali fondamentali per una civile e normale convivenza (qualora fosse ancora necessario ricordarlo):
– impianto fognario – impianto di metanizzazione – impianti di illuminazione – servizio di trasporto urbano – manutenzione delle aree verdi, nonché un grave e pericoloso dissesto idrogeologico, per non parlare di sicurezza.
I residenti della Piana Reatina si sentono ancor più abbandonati nel degrado e nell’insicurezza più totale.
Tutti questi gravi problemi sono stati più volte sottoposti all’attenzione delle preposte Autorità Comunali le quali risultano ad oggi essere sorde e lontane dalle esigenze dei propri cittadini.”
Queste sono le considerazioni fatte dal Direttivo del Comitato della Piana Reatina che si è riunito per un punto di situazione e dare informazione ai propri soci in merito alle mancate risposte, tranne promesse e rinvii fatti, (una risposta è comunque stata data – la reintroduzione dell’IMU per i terreni agricoli) da parte dell’Amministrazione Comunale.
A tal proposito il Comitato chiede un ulteriore ed urgente incontro con l’Amministrazione Comunale e il Sindaco PETRANGELI per fare chiarezza, ed avere certezze, sullo stato di avanzamento e/o la programmazione di eventuali urgenti e necessarie opere.
Opere, lavori ed interventi di estrema urgenza non più rinviabili.
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