Quanto sta avvenendo a seguito del ricorso dell’ex sindaco Simone Petrangeli comincia ad assumere i contorni di una farsa all’italiana, dai contorni estremamente oscuri. Prima il TAR chiede il riconteggio dei voti in alcuni seggi, poi scopriamo che il Tribunale, per problemi di spazio ha provveduto a distruggere le schede autenticate e non utilizzate, rendendo di fatto impossibile l’operazione di controllo. Sospettare che questo serva per determinare la ripetizione del voto nei seggi interessati comincia a diventare realtà. Ancora una volta la sinistra sconfitta dal popolo cerca di modificare il risultato attraverso la sentenza di un tribunale, ancora una volta la democrazia gli va bene solo quando vincono loro. Ma al di là della penosa figura di un ex sindaco che come un bambino vorrebbe portarsi via il pallone perché incapace di vincere la partita sul campo, stiano tranquilli i sinistri antidemocratici : hanno perso una volta, perderanno ancora. Sono bastati pochi mesi ai cittadini per capire la differenza tra un comunista da salotto ed Antonio Cicchetti, per riscoprire cosa significa un comune aperto ai cittadini, un’amministrazione preoccupata dei problemi reali e non impegnata a fare proclami. Se lo dovremo ribadire nelle urne non avremo difficoltà a riconfermare il precedente risultato. Così l’ex enfant prodige della sinistra reatina potrà tornare nei suoi palazzi a rimuginare sul proprio fallimento in modo definitivo.
Chicco Costini
0 commenti