Tanto rumore per nulla. Su Emili è stato detto di tutto: il presunto “buco” di Bilancio, incapacità su talune decisioni, fino alla vendita sospetta di un pacchetto di azioni Asm. Dopo anni di indagini la Procura ha archiviato la posizione dell’ex sindaco Giuseppe Emili. Il castello di accuse della Sinistra si smonta, crolla inesorabilmente.
“Quale difensore di Emili – scrive l’avv. Luca Conti – rendo noto che con decreto il G.I.P. del tribunale di Rieti dr.sa Francesca Ciranna, accogliendo l’istanza del Procuratore della Repubblica Dr. Giuseppe Saieva, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale che vedeva indagato l’ex sindaco, insieme ad altre due persone, del reato di peculato in danno del Comune. L’indagine era iniziata nel 2013 ed aveva ad oggetto presunte irregolarità nella procedura di vendita da parte del Comune di Rieti del 40% della azioni della ASM Rieti s.p.a., vendita avvenuta tra il 2005 ed il 2012, anni in cui il sig. Emili rivestiva la qualità di Sindaco del Comune. Il sig. Emili venne a conoscenza dell’indagine a suo carico la mattina del 6 marzo del 2013, allorquando fu oggetto di perquisizione domiciliare da parte della G.d.F. di Rieti, perquisizione conclusasi peraltro con esito negativo. Il sottoscritto difensore aveva avanzato al P.M. istanza di archiviazione sin dal gennaio 2014, all’indomani del deposito dell’ordinanza della Suprema Corte di Cassazione n. 699/2014, che in accoglimento del ricorso di altro indagato aveva disposto il dissequestro del 40% della azioni dell’ASM s.p.a., stabilendo nello specifico l’insussistenza del reato di peculato. Con l’archiviazione si chiude definitivamente una vicenda che ha profondamente segnato la vita del sig. Giuseppe Emili e della sua famiglia, anche per la vasta eco mediatica che l’indagine ebbe all’epoca della perquisizione.
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