di PAOLO DI LORENZO
Dopo aver sconquassato il Pdl alle ultime Comunali di Rieti, affondato Perelli e dato una bella mano a Petrangeli nel diventare sindaco, Chicco Costini torna a tuonare contro il povero Antonio Perelli.
Costini parla come se negli ultimi 18 anni fosse stato in ritiro in Papuasia o all’opposizione con Bigliocchi, Cavalli e Scasciafratte. Costini ha gestito con Emili, Perelli e compagnia, la Giunta di cui ha fatto parte sino a qualche mese fa. Ha condiviso sino all’ultima virgola. Ha indicato suoi uomini e donne nei consigli e nei posti che contano. Qualche volta ha azzeccato, altre volte ha sbagliato. Poi quando ha litigato pure con Emili ha fatto venire giù il diluvio. E i reatini tanto distratti o smemorati non sono. E poi che fine ha fatto il “feeling” con l’Udc di Gherardi? Ha candidato tutti i suoi di Area nelle civiche a sostegno dell’Unione di centro e ora vuole tornare a dettare le regole nel centro-destra targato Pdl a colpi di rasoiate sui giornali. Il metodo non solo è perdente ma ha davvero stancato.
“In relazione a quanto dichiarato da Costini al Corriere di Rieri circa la politica del centro destra ed il ruolo del coordinatore dei gruppi consiliari Pdl-Citta Nuove, ritenendo superfluo replicare ad affermazioni dal profilo inadeguato e prive di sostanza, confermiamo la nostra più totale fiducia nel coordinatore consiliare del centro destra Avv. Antonio Perelli, risorsa indispensabile per costruire la nuova casa dei moderati, e che oltre a possedere qualità morali e professionali, è sicuramente espressione di una politica attuale e condivisa”. Questa la replica dei Gruppi Consiliari Comunali di PDL, LISTA CIVICA PERELLI E CITTA’ NUOVE.
Sia ben chiaro, Costini, per storia, per capacità e per passione politica, ha tutto il diritto di partecipare con slancio al nuovo corso del centro destra cittadino.E i limiti di Perelli, come le sue qualità, sono ormai noti a tutti. Ma Chicco la smetta di fare il “professorino” o il “verginello” o, ancora peggio, di lanciarsi in dialettiche solo muscolari che già tanto male hanno fatto al Pdl. Servono idee nuove, impegno e più democrazia.
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