di SANDRA ZINGARETTI
Come tutti i lavoratori del pubblico impiego, anche gli insegnanti reatini sono da anni senza contratto poiché, dopo la scadenza nel 2008, non è mai stato rinnovato da alcun Governo, tantomeno da questo, a cui tante volte è stato chiesto con forza.
Nonostante tutte le richieste e le manifestazioni, (quella di domani 28 novembre è nazionale e unitaria, di tutti i dipendenti del pubblico impiego e di tutti i sindacati a Roma), il governo è rimasto sordo, come è solito fare, ed ha preferito piuttosto concedere un’elemosina di 80 euro ed un bonus una tantum di 500 euro a fronte di un danno economico invece quantificabile in almeno 4.500 euro.
Le istituzioni più vitali per il Paese, a parole -e solo a parole- celebrate dal Presidente del Consiglio Renzi, come la Scuola, la Sanità, la Sicurezza o i Trasporti, sono state lasciate alla deriva e in completo stato di abbandono. Le riforme sono state solo sterili slogan e inutili, quanto dannose, manovre propagandistiche per pubblicizzare a livello nazionale ed europeo il “Governo del fare”. Danni.
Per questo motivo, anche da Rieti partiranno diversi pullman per manifestare il forte dissenso del pubblico impiego contro il mancato rinnovo del contratto, nella manifestazione nazionale che da Piazza della Repubblica a Roma, alle ore 12, marcerà in un corteo attraverso via Cavour e via dei Fori Imperiali per arrivare a Piazza Madonna di Loreto, dove i rappresentanti di categoria e i sindacati hanno organizzato un comizio: il rinnovo immediato del contratto è un diritto di tutti i lavoratori e la protesta non si fermerà di certo a questa manifestazione di protesta.
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