Nella serata di Venerdì i Carabinieri della Stazione di Poggio Mirteto spinti da grande acume investigativo e con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Palestrina hanno posto fine all’irreperibilità di un pregiudicato italiano originario della sabina di 45 anni, colpito da un provvedimento restrittivo.
L’uomo sapendo di dover finire in carcere per un anno e mezzo a causa di un’aggressione ad una donna, probabilmente una prostituta, circostanze avvenute in provincia di Roma nel 2010 ed avendo da scontare una parte residuale della condanna iniziale, si era allontanato dalla propria abitazione di Poggio Mirteto per una destinazione ignota, a detta dei familiari interrompendo anche con loro ogni tipo di rapporto e facendo perdere le proprie tracce.
Il 5 marzo scorso la Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, calcolando la pena rimanente da scontare, emetteva il provvedimento di carcerazione per la durata sopra indicata per i reati di sequestro di persona e violenza sessuale. Appena l’atto giungeva presso gli uffici dei Carabinieri di Poggio Mirteto, il personale della stazione iniziava una serie di accertamenti riservati a cavallo tra le province di Roma e Rieti, effettuando una serie di lunghi servizi di osservazione e controllo. Nel pomeriggio del 15 marzo la svolta: i Carabinieri avevano la quasi certezza che il ricercato potesse trovarsi presso una comunità terapeutica per persone con problemi di tossicodipendenza situata nella periferia del comune di Palestrina (RM), a questo punto quattro militari della stazione di Poggio Mirteto, raccordandosi con i colleghi del posto si recavano sul luogo rintracciandolo ed arrestandolo.
E’ stato tradotto presso la casa circondariale di Rebibbia per scontare la pena.
0 commenti