I
dipendenti della Gala Tech del nucleo industriale di
Rieti-Cittaducale sottopongono ancora alla Vostra attenzione
la situazione della loro azienda e ringraziano, nel
contempo, il Vescovo Pompili, l’onorevole Pastorelli, il
presidente della Regione Lazio Zingaretti ed il consigliere
Daniele Mitolo, oltre alle amministrazioni comunali di
Cittaducale e Rieti, che hanno dimostrato solidarietà ed
interesse ad una vicenda che vede al centro 23 dipendenti (e
relative famiglie) che si sono ritrovati improvvisamente
senza alcun tipo di sostentamento. Gli scriventi si augurano
che gli altri destinatari di questa missiva si impegnino al
fianco dei lavoratori.
La messa in scioglimento della società (con
il conseguente licenziamento delle maestranze) ha di fatto
disatteso l’accordo, che fu sottoscritto in sede
governativa, finalizzato al riassorbimento dei 155
lavoratori ex-Solsonica tra i quali i 23 di Gala Tech che da
ottobre – si evidenzia nuovamente – sono senza stipendio e
lo saranno fino all’espletamento delle procedure di
liquidazione: il tutto senza neppure alcuna forma di
sostegno al reddito.
Alla luce soprattutto di quanto dichiarato
nei giorni scorsi dal presidente Zingaretti (“gli
strumenti per evitare la chiusura dell’attività e il
successivo licenziamento dei tanti lavoratori ci sono e
devono essere utilizzati. Dobbiamo pensare alla vita di
queste persone e alle loro famiglie&rdquo?e da quanto
dichiarato al Messaggero dal presidente Di Venanzio di
Unindustria Rieti (“Stiamo lavorando alla soluzione del
problema, cercando di trovare un’azienda e quindi uno o
più imprenditori pronti a scommettere e ad investire sul
nostro territorio&rdquo? agli scriventi rimane il rammarico di
scontrarsi con il totale silenzio sulla vicenda del
presidente ed a.d. di Gala Filippo Tortoriello e
dell’amministratore di Gala Tech Marco Randazzo capace
finora di averci incontrato solo per annunciare la
liquidazione dell’azienda e l’avvio delle procedure di
licenziamento collettivo.
Da quel giorno di Randazzo si sono “perse
le tracce” e sollecitiamo le OO.SS. a convocare un
incontro con l’azienda.
Questa situazione e la latitanza
dell’azienda ci potrebbe fare dubitare anche sulla
regolarità dei versamenti degli ultimi mesi di contributi
previdenziali e fiscali nonché di contributi e TFR a
previdenza complementare.
Come già evidenziato con la nostra
precedente missiva, i sottoscrittori della presente con la
loro trasparenza, dignità, disponibilità e sacrificio,
hanno consentito negli ultimi tempi la sopravvivenza del
sito industriale, E’ con rammarico, però, che constatiamo
che quella nostra “trasparenza” si sta inesorabilmente e
drammaticamente trasformando in “invisibilità” e
questo, oltre ad essere immeritato ed ingiusto, non può
essere consentito.
I firmatari di questa seconda lettera aperta
confidano nella solidarietà dei destinatari finalizzata
soprattutto alla riapertura in tempi brevi di un tavolo di
confronto sulla vertenza Gala Tech / Solsonica.
I LAVORATORI GALA TECH – Rieti 20 Novembre
2017
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