di: Armando Michel Patacchiola
In molti l’hanno chiamata una “tassa sulla salute”. Un euro l’ora per tutti coloro che si recano per una visita o per far visita all’ospedale San Camillo de Lellis, il principale presidio sanitario del capoluogo. Un salasso che andrà a “drenare” per i prossimi 25 anni le tasche dei cittadini, e su cui Asl e Consorzio Industriale devono riflettere ulteriormente. Lo stesso Governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha definito “inaccettabile” questa decisione. E probabilmente il suo giudizio, e quello della collettività non cambierà anche se la prossima settimana verrà messa nero su bianco la decisione di abbassare del 50 percento il prezzo-tariffa, facendolo scendere a 50 eurocent all’ora.
Tra i principali effetti dell’introduzione del parcheggio a pagamento ha suscitato una sorta di fuga dal parcometro. Con l’evidente risultato di un ritorno al parcheggio selvaggio, come tredici anni fa, quando al posto dell’asfalto c’era solo erba e le macchine erano posteggiate in ogni dove. Ostile all’ampliamento dell’opera l’associazione “Officina Politica”. Per una serie di motivi: tra cui il fatto che nel 2004, tredici anni fa, il parcheggio di via Baroni fu costruito con soldi pubblici, e che i 6 milioni di euro, in rate 25ennali che i reatini pagheranno, rappresentano una cifra molto superiore ai 250 mila euro (10 mila euro l’anno) che sarebbero costati alla Asl per il pagamento al Consorzio Industriale per l’affitto dei terreni se le cose fossero rimaste tali.
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