“Quelli di Villa S. Anatolia” tornano a riunirsi, stavolta in una “location” assai cara a molti che in passato hanno avuto modo di frequentare la casa diocesana dei campiscuola in riva al Turano: Monte Antuni. Il borgo nei pressi di Castel di Tora costituiva infatti, almeno fino ai primi anni Novanta, una meta immancabile per i gruppi reatini (e non solo) che svolgevano campi nella Villa tra Colle e Castel di Tora: la giornata di passeggiata ad Antuni, percorrendo la Turanense fino ad oltrepassare il ponte sul lago per poi inerpicarsi sulla mulattiera che conduce all’antico borgo, era infatti una costante di molti campi.
E a questo luogo hanno pensato gli organizzatori del gruppo sorto spontaneamente, a fine 2013, tra molti adulti e giovani-adulti che conservano la memoria indelebile delle esperienze trascorse a Villa S. Anatolia in anni indimenticabili, i quali, ritrovatisi inizialmente su Facebook, hanno voluto dare corpo a questa memoria perché non si trattasse soltanto di nostalgia dei bei tempi andati e si sono dati da fare per proporre occasioni per rivedersi.
A un anno dal primo raduno, svoltosi nel giugno 2014 presso il santuario della Foresta, e a sei mesi dal pomeriggio invernale vissuto durante le feste natalizie (che ha visto anche la collocazione della targa commemorativa ai piedi dell’effigie della “Madonna dei campiscuola” conservata nel giardinetto accanto alla chiesa di S. Nicola), lo staff del gruppo propone una nuova giornata aperta a tutti coloro, delle diverse generazioni, che sono legati alle esperienze vissute in quella casa oggi purtroppo perduta dalla diocesi.
Meta prescelta stavolta è dunque Monte Antuni: l’antico borgo, che ai tempi delle passeggiate di tanti anni fa appariva del tutto diroccato, è nel frattempo risorto, con la ricostruzione del “Palazzo del Drago” e altre strutture. Dopo aver ospitato per alcuni anni un centro di recupero della Comunità Incontro di don Gelmini, è ora un luogo che si presta a momenti di incontro come questi: e ben volentieri il Comune di Castel di Tora lo ha messo a disposizione dello staff di “Quelli di Villa S. Anatolia” per tale giornata, fissata per domenica 14 giugno.
Il programma prevede il raduno a Rieti, a Fonte Cottorella, per andare insieme in macchina fino a Castel di Tora e poi, parcheggiate le auto ai piedi del paese, salire fino al borgo dove si svolgerà un’intera giornata in “stile campi”, con la preghiera, il gioco insieme, il pranzo al sacco; si presenteranno anche idee e progetti per il futuro, compresa la prospettiva di poter far riemergere, tra le nuove generazioni, magari anche in posti come Antuni, quello spirito che animava i campi di Villa S. Anatolia. La giornata si concluderà con la Messa pomeridiana celebrata dall’immancabile don Luigi Bardotti, per decenni anima della Villa, assieme ad altri sacerdoti vicini all’esperienza; quindi il falò di chiusura.
L’iniziativa è aperta agli “ex” di qualunque età e a tutti i familiari e amici che vorranno unirsi. Per ogni informazione questi i recapiti da contattare:
massimo.martellucci@gmail.com 3331410102
figorilligiorgio@yahoo.it 3483709350
Sempre aperta la pagina Facebook “Quelli di Villa Sant’Anatolia”
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