Una seconda metà di gennaio caratterizzata da maltempo invernale quella appena iniziata, a causa del passaggio di diverse perturbazioni atlantiche che, a distanza ravvicinata, hanno raggiunto il Mediterraneo centro-occidentale, rafforzate anche dall’arrivo di masse d’aria artica proveniente dal Nord Europa. Il risultato, un deciso calo termico, venti forti, precipitazioni intense e nevicate a bassa quota.
Le piogge più copiose si sono abbattute proprio sulla nostra Regione, causando notevoli disagi alla circolazione. Numerosi gli interventi effettuati da vigili del fuoco e polizia municipale in tutta la Sabina, ed in particolare sulla Via Salaria, dove si sono verificate voragini sul manto stradale.
Le temperature sono previste in ulteriore calo, con valori di poco superiori allo zero anche nelle ore diurne e con NEVE FINO A BASSA QUOTA.
Le due perturbazioni di gennaio insisteranno dunque ancora sul Lazio nei prossimi giorni, con piogge abbondanti e nevicate che potrebbero arrivare fino alle porte di Rieti.
Il Piano messo a punto dalla Provincia è lo stesso già sperimentato nel febbraio dello scorso anno, quando, spiega il dirigente preposto, quella di Rieti fu una delle poche province a non farsi trovare impreparata di fronte all’emergenza neve. Ogni settore verrà dunque costantemente monitorato da squadre che opereranno direttamente sul territorio; attivato anche il servizio “Meteomont” del Corpo Forestale dello Stato, con quattro Stazioni di rilevamento dislocate tra i vari comuni che fanno capo al Monte Terminillo, e che forniscono ai turisti preziose informazioni sulle condizioni del manto nevoso e su come effettuare escursioni in piena sicurezza.
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