L’Associazione ValTurano Terra Nostra il 10 marzo è intervenuta sull’argomento della Sede della Comunità Montana del Turano.

Con una nota diretta al Commissario Straordinario Danilo Imperatori e agli undici Sindaci della Valle, l’Associazione ha ricordato a tutti i destinatari che la recente decisione degli stessi di istituire la Casa della Salute di spettanza alla Valle del Turano nella storica sede dell’ottava Comunità Montana ubicata a Castel di Tora, presa anche a seguito delle forti pressioni esercitate sia dalla scrivente associazione che dall’opinione pubblica, fortemente preoccupate per le voci circolanti circa la possibile ubicazione della stessa in un’area decentrata e quindi difficilmente raggiungibile dalla maggior parte della popolazione, crea ora il problema del reperimento di un’altra sede per quell’Ente.

Nella speranza che i lavori per la realizzazione della nuova struttura socio sanitaria possano iniziare al più presto  si chiede pertanto ai destinatari di avviare sollecitamente le procedure per il reperimento dei nuovi uffici comunitari. Tenuto conto che tali uffici rivestono una importanza fondamentale non solo come sede dell’Ente che, seppure commissariato, dovrà necessariamente essere “rimodulato” a seguito delle prossime decisioni che prenderà la nuova “governance” della Regione Lazio in materia di associazionismo intercomunale, o come luogo di incontri tra gli amministratori del territorio ma anche e soprattutto quale sede di eventuali servizi sovracomunali fruibili da tutti i cittadini della Valle, ritiene che la relativa collocazione non possa che essere stabilita in uno dei Comuni del Centro Valle.

In relazione a quanto detto, ed in analogia con ciò che è avvenuto per la nuova, futura Casa della Salute, l’Associazione chiede al Commissario Imperatori ma anche ai Sindaci della zona centrale del territorio di individuare locali idonei allo scopo.

Con l’augurio che la richiesta venga favorevolmente accolta nell’esclusivo interesse dell’Ente Montano, dei Comuni che ne fanno parte e ovviamente dei cittadini quali fruitori finali dei servizi che potranno essere erogati in futuro dallo stesso Ente, la ValTurano conclude la propria nota ringraziando i destinatari per l’attenzione”

Mario Pompei