“Ringrazio il presidente per avermi portato in questa città e in questa società: se ho cambiato casacca a metà anno per la prima volta in carriera, l’ho fatto solo per Rieti. Alla chiamata dei dirigenti reatini non ho resistito: ho passato ore e ore a riflettere dentro di me, ma la decisione l’avevo già presa”. Conferenza stampa di presentazione, questa mattina, del calciatore Simone Minincleri, elemento offensivo, classe ’89,con più di 300 presenze in serie D. Minicleri, originario di Barletta, è approdato a Rieti dopo una prima parte di stagione con la maglia del Rezzato, formazione bresciana che nel girone B occupa attualmente il quarto posto in classifica, ma fino a due settimane fa era a ridosso del Darfo Boario capolista.
Seduto al fianco del presidente amarantoceleste Riccardo Curci, e “investito” dal calore e l’affetto dei tifosi, che gli hanno subito donato una sciarpa Minicleri ha ringraziato la sua vecchia società, e ha voltato pagina col pensiero rivolto verso la sua nuova avventura.
“Vincere un campionato non è mai facile, serve la massima concentrazione, la massima determinazione e l’aiuto di tutti per tagliare il traguardo da primi: in carriera ho avuto già la fortuna di vivere questa emozione e darò tutto me stesso anche stavolta per far sì che insieme ai miei nuovi compagni di squadra si possa ottenere il massimo lottando domenica dopo domenica senza mai perdere la concentrazione”.
Il trequartista, valutato dal sito specializzato “Trasfermarkt” 125 mila euro, ha la sua naturale posizione in campo sulla trequarti: predilige il centro, ma si destreggia anche a sinistra e a destra. Conosce Rieti, conosce lo stadio “Manlio Scopigno” dove lo scorso 21 maggio, quando militava per l’Aquila, ha dovuto subìre una sonora sconfitta, il 4-1 della finale play off che vide gli amarantoceleste sovrastare letteralmente i rossoblù: in questo stadio ha già segnato un gol, all’epoca della sua esperienza con la maglia della Robur Siena – che poi vinse il campionato 4 anni fa – e spera di potersi ripetere nuovamente, stavolta con i suoi nuovi colori:
“Di Rieti ho sempre un bel ricordo – confessa Minincleri – giocare in questo stadio è fantastico perchè ti da una carica in più: a Rezzato sono stato bene, ma giocare in una cornice di pubblico come quella che può regalarti Rieti è stimolante per un calciatore”.
Minincleri indosserà la maglia numero 19, ma quello che a lui interessa di più non è di certo questo: vuole dimostrare sul campo tutto il suo valore, la sua esperienza e rivelarsi protagonista in positivo al pari dei suoi nuovi compagni di squadra.
“Un numero vale l’altro – confessa – perchè tanto alla fine quello che conta sono i “numeri” che riesci ad ottenere in campo. Il girone? Lo conosco e questo può essere un vantaggio, ma cosa ancora più importante è conoscere già buona parte dell’attuale rosa”.
Nel pomeriggio Minincleri ha effettuato il suo primo allenamento in amarantoceleste, domattina effettuerà la seduta di rifinitura e Parlato potrà già inserirlo nella lista dei convocati per la sfida di domenica contro l’Ostia Mare (arbitro Collu di Cagliari).
Gli altri movimenti di mercato. Il Rieti ha ufficializzato la cessione in prestito alla Correggese (serie D gir. D) dell’attaccante francese Ryan Laplace (’98) e l’ingaggio dell’attaccante franco-congolese Emile Kpama Ngoy (’97) proveniente dalla serie C portoghese dove ha difeso i colori dell’Atletico Mura, società con la quale ha disputato 32 gare e realizzato 9 gol.
0 commenti