E’ FATTA! LA SEBASTIANI POTRA’ GIOCARE AL PALASOJOURNER. LA CITTA’, ADESSO, AUSPICA LA PACIFICAZIONE TRA NPC E REAL: NEL NOME DELLO SPORT E DEL BASKET

Dic 16, 2020 | Basket | 0 commenti

RIETI –  Allora è andata! Finalmente! Anche la Real Sebastiani potrà giocare al PalaSojourner. Giustizia è fatta. Una squadra di Rieti, composta da reatini, con Domenico Zampolini – icona del basket nazionale e locale – nel ruolo di gm; un presidente – Giorgio Pietropaoli – reatino che più reatino non si può; un patron – Roberto Pietropaoli – capace di condurre il futsal del Real Rieti ad una finale scudetto come alla conquista di trofei europei (non pizza e fichi), potrà giocare al PalaSojourner. Questa è la notizia. Non è il tempo delle polemiche. La Provincia di Rieti – nella qualità di ente proprietario – ha reputato congruo (era ora!) convocare ad un tavolo di concertazione le parti per scrivere la parola “fine” alla stucchevole diatriba. La soluzione è stata rinvenuta. La Real Sebastiani potrà disputare al PalaSojourner tutte le gare casalinghe di questa stagione covid-dipendente – ivi compresi i play off (si spera che la Sebastiani possa disputarli). Il prezzo? Sono 1200 euro per gara che la Sebastiani dovrà versare alla  NPC – che gestirà il PalaSojourner fino al prossimo 30 giugno -, oltre alle spese di sanificazione (300 euro?). Quindi, complessivamente, 1500 euro! Esattamente la cifra che la Sebastiani aveva proposto e che è stata accettata dalle parti. Ma a quale prezzo? Chi corrisponderà la differenza (circa 700 euro)? Com’è stato scritto in apertura, questo non è il tempo delle polemiche, ma della gioia. Ancora una squadra di Rieti – la Sebastiani – potrà finalmente fruire del PalaSojourner. Al pari della NPC. Questo è quel che conta. Giustizia è stata fatta. Un reatino, Roberto Pietropaoli, ha reputato opportuno investire nel basket perché questa – come per Giuseppe Cattani – è la sua passione: da sempre. Da quando, adolescente o giù di lì, cresceva e si esaltava per le gesta di Sojourner e di tutti gli altri, di Clifford Meely in specie, il suo idolo. Pietropaoli ha  chiesto e ottenuto di giocare al PalaSojourner. Perché la sua è una squadra di Rieti. Perché la sua squadra ha il nome glorioso di: Sebastiani. Perché i suoi progetti sono ambiziosi. Pietropaoli ha chiesto, ha pagato, pagherà una somma reputata congrua dalle parti per fruire della gloriosa arena di Villa Reatina ed ha ottenuto ciò che poteva e che doveva avere. Era un suo diritto. Di cittadino italiano. Di cittadino reatino. Per i reatini e per la città di Rieti. Bene così! Rieti, da oggi, ha finalmente due squadre di basket: la NPC in serie A2 e la Real Sebastiani in serie B. Questo è ciò che conta, ciò che serve e che va tutelato. Gli sportivi, coloro che amano il basket, non possono che gioire per tutto questo. E’ naturale che, adesso, si accenderanno lotte cestistiche fratricide e di campanile. Come è giusto che sia. C’è che tiferà NPC e chi tiferà Sebastiani. C’è chi – amante di Rieti – tiferà entrambe: Npc e Sebastiani. Poi, se e quando, come è nei progetti, la Sebastiani dovesse ascendere alla serie A2, beh, allora sarà tutta un’altra storia. Rieti, la piccola, minuscola, “povera” Rieti, sarà seconda soltanto a Bologna ed a Milano: l’unica città italiana a poter vantare due squadre militanti in serie A2. La parola passa al campo. NPC e Sebastiani, Sebastiani ed NPC, dovranno testimoniare, sul parquet, la validità dei rispettivi progetti. Chi avrà ragione? Questo sarà un agone meramente sportivo. Importante è che, chi di dovere – Pietropaoli e la Sebastiani, in questa evenienza -, siano messi nelle condizioni di esprimere tutte le proprie potenzialità su di un campo di gioco amico: il PalaSojourner. Al tavolo di concertazione allestito in tutta segretezza dalla Provincia, hanno presenziato non i diretti interessati – Giuseppe Cattani e Roberto Pietropaoli -, bensì i rispettivi referenti. Il summit è andato per le lunghe perché, in avvio di seduta, le parti erano distanti. Non è dato sapere se le notizie acquisite rispondano al vero ma, parrebbe che, tra le condizioni di fruibilità del PalaSojourner, in abbrivio la società che ne ha la gestione abbia posto alla società che ne richiedeva l’utilizzo la condizione di “non occupare con i propri supporters  la Curva Terminillo”, quella che, in tempi di non-covid è storicamente riservata agli ultras. Sarà realmente così? O si tratta soltanto di un chiacchiericcio? A poco o a niente gioverà scoprirlo. A questo punto, una volta trovato l’accordo, farebbe bene – Giuseppe Cattani – a raccogliere la proposta di pacificazione esternata da Roberto Pietropaoli per la disputa di una partita amichevole tra NPC e Sebastiani. Ciò servirebbe a ritrovare un minimo di serenità tra i rispettivi sodalizi, accettare una sfida che è soltanto sportiva (e Cattani è un uomo di sport), sedare gli animi in una tifoseria distratta, disorientata e che necessita di essere rasserenata verso i lidi di una sana competizione: sportiva e di campanile. Poi, che vinca il migliore! Forza Rieti! Forza NPC! Forza Real Sebastiani! (Valerio Pasquetti)    

 

 

 

 

 

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