di Elisa Sartarelli
La chiusura delle Comunità Montane porta polemiche a Poggio Mirteto, dove ai dipendenti verrebbe proposto dal Comune un bando solo per laureati. Lo scorso 24 febbraio la Regione Lazio avrebbe deliberato la chiusura delle Comunità Montane e pare che a breve la deliberazione potrebbe diventare legge. Com’è noto, a Poggio Mirteto ha sede la IV Comunità Montana Sabina, dalla quale è partita una lettera indirizzata alla Regione e nello specifico all’assessore agli Enti Locali e Sicurezza Giuseppe Cangemi, al direttore regionale di Enti Locali e Sicurezza Maria Chiara Coletti, e al responsabile dell’Area per Lo Sviluppo Socio Economico dei Comuni, Servitù Militari e Università Agrarie Mario Pagano. Nella missiva la IV Comunità Montana Sabina fa presente la situazione di Poggio Mirteto. Considerata la probabile chiusura delle Comunità Montane, il personale dovrà essere messo in mobilità e dunque ricollocato nei Comuni che appartenevano, in questo caso, alla IV Comunità Montana Sabina. Quello che viene lamentato dai dipendenti è il fatto che il Comune di Poggio Mirteto avrebbe emanato un bando per assumere una figura cat. D, e di conseguenza relativo soltanto a personale in possesso di laurea. Il timore è che questa situazione possa verificarsi anche in altri comuni.
“In qualità di membro del comitato dei dipendenti delle CCMM del Lazio – ha spiegato Giovanni Tassi, dipendente della IV Comunità Montana Sabina – dichiaro di essere preoccupato della nostra sorte al momento molto incerta e soprattutto sono indignato di fronte alla decisione assunta dal Comune di Poggio Mirteto in merito all’avviso pubblicato. Con tale scelta si è preclusa la possibilità a personale in mobilità non solo di questa comunità montana ma anche delle altre CCMM del Lazio o di altri enti pubblici non in possesso della laurea, ma con anni di esperienza e di qualifica di responsabili dei servizi, di partecipare al concorso. Se tutti faranno così, quale sarà il comune che ci potrà ricollocare?”.
Nella lettera destinata alla Regione Lazio si legge quanto segue: “Alla luce della proposta di deliberazione trasmessa a questo ente e approvata dalla Giunta Regionale lo scorso venerdì 24 febbraio relativa alla soppressione delle Comunità Montane e al ricollocamento del personale in primis presso i comuni che ne facevano parte, i sottoscritti Santori Anna Rita, Patarini Salvatore e Giovanni Tassi dipendenti cat. d/3 della Comunità Montana Sabina IV Zona della Regione Lazio con sede in Poggio Mirteto, con la presente vogliono sottoporre all’attenzione delle SS.LL. il bando emanato il 21/2/2012 dal Comune di Poggio Mirteto per la copertura, con il criterio della mobilità, di un posto cat. D. Come si evince dal bando il posto è riservato soltanto ai dipendenti pubblici in possesso della laurea precludendo così la possibilità, crediamo anche in maniera illegittima, di partecipazione anche da parte del personale non in possesso della laurea ma con anni di esperienza lavorativa nel settore pubblico con funzioni di responsabili dei servizi. Riteniamo che la scelta adottata dal Comune più grande e sede della Comunità Montana IV, vada certamente contro i criteri stabiliti dalla giunta regionale e soprattutto non tuteli quei lavoratori delle CCMM che saranno interessati a breve da un processo di mobilità. Abbiamo ritenuto opportuno comunicare quanto accaduto al fine di scongiurare ulteriori analoghi episodi”.
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