Confartigianato Imprese Rieti, come consuetudine, non partecipa a quella mediocre quanto sterile rincorsa a chi la spara più grossa, ognuno avocando a sé verità che sono solo le loro. Capiamo benissimo il malumore di tante categorie che, nonostante l’impegno, anche economico, profuso per attuare i protocolli sanitari e salvaguardare così la propria incolumità, quella dei collaboratori e dei clienti, sono costrette a subire le restrizioni della zona rossa, ma la situazione attuale non lascia dubbi sulle misure da mettere in atto. Lasciamo momentaneamente da parte gli errori commessi dal Governo, e ce ne sono stati (i ritardi nell’erogazione dei ristori, la cassa integrazione a singhiozzo ecc), per concentrarci sulla situazione attuale e sulle prospettive di ripresa.
Confartigianato Imprese Rieti ritiene sia indispensabile mettere in atto un sistema automatico e immediato di indennizzo per quelle attività che devono stare chiuse. Questo eliminerebbe lungaggini burocratiche ed eviterebbe il degenerare di un malcontento sempre più accentuato. Lo stesso sistema di “colorazione” delle regioni è penalizzante soprattutto per quelle realtà virtuose che hanno mantenuto livelli di positività bassi, se non quasi nulli. È chiaro che il potere di “chiudere” non può essere demandato ai soli sindaci, che se ne guardano bene dal decretare lo stato di emergenza e la chiusura dei territori di competenza per il rischio di impopolarità a cui andrebbero incontro. Ma quel potere non può nemmeno essere lasciato a un sistema regionale che ragiona per macro aree. L’auspicio è ovviamente quello di avviare realmente una vaccinazione di massa e che questo sia l’ultimo sacrificio richiesto.
Confartigianato Imprese Rieti ritiene altresì che le penalizzazioni subite dalle attività come i saloni di acconciatura ed estetica, pasticcerie e gelaterie, bar e ristoranti, ecc. siano ingiustificate, in quanto luoghi di lavoro e non di contagio, rispettosi delle norme di sicurezza stabilite dai protocolli anticontagio. Manca il coraggio, da parte dei responsabili istituzionali, in primis il Governo, di dire che le scuole e i mezzi di trasporto sono le vere fonti di contagio, ma essendo una presa di posizione impopolare si preferisce tacere.
Confartigianato Imprese Rieti si è attivata, nelle sedi appropriate, per far sì che le imprese non subiscano ulteriori penalizzazioni tali da metterne in pericolo la stessa sopravvivenza, che i ristori siano immediati e che gli organi di vigilanza si attivino per reprimere fenomeni di abusivismo che danneggiano chi, con sacrificio, rispetta le restrizioni del momento.
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