Rieti è una città strana. O meglio ha strani amministratori. Abbiamo assistito nelle settimane scorse ad un feroce scontro tra ASCOM, che chiedeva una rimodulazione della ZTL in centro storico, per venire incontro ai commercianti stremati dalla crisi aggravata dalla desertificazione di piazza V. Emanuele, e Sindaco, che rivendicava la chiusura al traffico come scelta di civiltà, ed insultava gli operatori del centro storico, incapaci a suo dire, di fare il proprio lavoro. Poi ieri pomeriggio per il concerto della banda della finanza, la piazza viene trasformata in un parcheggio, per favorire l’afflusso a Teatro. Delle due l’una: o il Sindaco ritiene più importanti le esigenze della Guardia di Finanza rispetto ai commercianti, o pensa che il pubblico del Teatro sia differente dalla gente comune che dovrebbe fare acquisti. Nella realtà l’ennesima dimostrazione della schizofrenia di una giunta incapace di avere una posizione chiara sui nodi strategici della città, oltre alla solita spocchiosa arroganza di chi immagina che esistano spettacoli di élite da favorire, e esigenze “popolari” da modificare con la forza. Una doppia morale tipica della sinistra dei salotti.

COSTINI: CENTRO STORICO CHIUSO? NON PER LA FINANZA
Dic 15, 2016 | Altre Notizie | 0 commenti
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