RIETI – Domenica alle ore 18 la Real Sebastiani comincia ufficialmente la propria stagione agonistica. Si disputa, infatti, il primo match ufficiale di Supercoppa (un trofeo che sarà assegnato entro la fine di settembre) che osserverà ospite al PalaSojourner la Del Fes Avellino. Il team campano è in qualche modo “figlio” della storica Scandone che è stata radiata nei mesi scorsi. La Del Fes è nata ed è stata organizzata in fretta e furia, però nasce da una “costola” della celebrata Scandone e ciò serve ad attribuire agli ospiti di turno un’adeguata rilevanza. La Real Sebastiani si presenta a questo abbrivio stagionale con una compagine quasi totalmente nuova. Reduci della trascorsa annata cestistica sono soltanto Claudio Ndoja – che è anche il capitano del team – e Federico Loschi. Negli ultimi giorni, poi, al fine di sopperire alla perdurante assenza di uno dei due playmaker – Nicolas Stanic infortunato – il sodalizio del patron Pietropaoli ha richiamato alla Real l’ex amaranto celeste Andrea Traini. Per il resto la Sebastiani è una squadra tutta nuova e, soprattutto, in grado di dominare il prossimo torneo di serie B se i valori del pronostico saranno rispettati. Il coach, Alex Finelli, è una certezza in tal senso. Assistere ai suoi allenamenti – nella struttura denominata casa Real – è un piacere. Finelli lavora sodo, con grande serietà, straordinaria professionalità ed i suoi atleti ne osservano le direttive attentamente e con dedizione. Il team amaranto celeste vanta già un soddisfacente livello di tenuta fisica pur se tutti gli atleti, ma in specie quelli fisicamente grossi e meno giovani, necessitano di un maggior lasso temporale per raggiungere la piena condizione di forma. “Avellino è una squadra che ha tradizione – afferma il coach reatino Alex Finelli – Il manager è Nevola che conosce bene il mercato ed i campani dispongono di tre o quattro ragazzi che hanno fatto la serie A: Hassan (ex Npc, ma i dirigenti non lo rimpiangono poiché a Rieti non brillò, ndr) ha giocato a Caserta lo scorso anno, Spizzichini era a Napoli due anni or sono, Basile è un atleta affidabile che a Rieti conoscete bene (ex Real Sebastiani, ndr), Marra ha fatto la A2 sia con me che a Bergamo. Poi, onestamente, non hanno granché dalla panchina e credo che cerchino ancora un lungo per completare il roster. Avellino è un po’ come tutte le formazioni di serie B e, tra queste, quelle più quotate che vantano un buon quintetto, ma poi non hanno cambi adeguati ai titolari dalla panchina”. L’auspicio è che la Sebastiani possa esprimersi al meglio delle proprie, attuali potenzialità perché, in tal caso, Avellino non avrebbe chance. Piuttosto, Finelli dovrà ruotare adeguatamente tutti i propri cestisti per evitare che ciascuno raggiunga un tempo di utilizzo non consono alle odierne condizioni di forma. Il match (palla a due ore 18) si giocherà al PalaSojourner, con l’auspicio che la diatriba tra i due team amaranto celesti – Npc e Real Sebastiani – sia ormai soltanto un ricordo. I tifosi, ancora una volta e nonostante le maggiori aperture governative per quanto concerne il coronavirus, non potranno assistere alla gara. La gloriosa arena di Villa Reatina è ancora lungi dalla ordinaria praticabilità in ragione dei lavori che, ormai da molto tempo, la Provincia sta effettuando in loco. In proposito interviene il dirigente responsabile dell’ente proprietario che è l’ingegnere Sandro Orlando. “Con i lavori di rifacimento del palazzo siamo quasi in chiusura – spiega Orlando – Poi ci sarà il prescritto sopralluogo dei vigili del fuoco ed il rilascio della loro certificazione per la prevenzione incendi che eviterà la presenza fisica e, soprattutto, costosa dei vigili del fuoco durante gli eventi sportivi, quindi ad ogni partita”. (Valerio Pasquetti)

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