Il consiglio comunale di Fara in Sabina ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2015. Entrando nel dettaglio, l’aliquota Irpef è stata confermata all’otto per mille. In continuità con la politica degli ultimi quattro anni, c’è stato un forte contenimento delle spese per consulenze esterne e dotazioni strumentali. Inoltre, una netta riduzione delle spese correnti, calcolata in circa 75mila euro annui, si avrà grazie al nuovo appalto per la gestione dei servizi comunali comunemente detto “global service”. Sul fronte delle entrate, nuova stretta ai trasferimenti statali: dai due milioni di euro nel 2011, agli appena 376mila di quest’anno, 266mila in meno rispetto al 2014. A questi dati vanno aggiunti anche i 53mila in euro in meno di fondi regionali per interventi come il diritto allo studio e i servizi sociali.
«Abbiamo fatto un grande lavoro di razionalizzazione delle spese – spiega il sindaco Davide Basilicata – che ci consente di programmare ed investire sul territorio nonostante la persistente incertezza normativa ed i cronici tagli ai trasferimenti statali, di cui siamo spettatori paganti. Un contesto economico assai problematico – prosegue il sindaco – aggravato dalla difficoltà nella riscossione dei crediti, dai tributi comunali alle opere pubbliche già concluse e rendicontate. Nonostante ciò – dichiara Basilicata – siamo riusciti a mantenere, aumentare e migliorare i servizi pubblici, adeguandoli ai bisogni di una città come Fara in Sabina. Per fare degli esempi concreti, abbiamo confermato tutti gli investimenti realizzati dalla nostra amministrazione sui servizi sociali e scolastici, l’abbattimento del divario digitale già avviato con la connessione internet gratuita in tutte le piazze, l’ulteriore sviluppo del sistema comunale di videosorveglianza su cui investiamo altri 50mila euro, il rilancio del museo civico per cui prevediamo di affidare esternamente la gestione di alcuni aspetti. Il piano delle opere pubbliche, conferma, anche qui, gli investimenti portati avanti in questi anni, razionalizzando le scelte con un programma concreto. Insomma, un bilancio di cui possiamo ritenerci soddisfatti, che parla di investimenti e progetti concreti, necessari per la costruzione di una nuova idea di città che Fara in Sabina merita ed attende da decenni».
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