FORLI VINCE GARA-4 CON UNA PANCHINA PIU’ PROFONDA E LA COMPLICITA’ ARBITRALE

Mag 5, 2019 | Altre Notizie | 0 commenti

RIETI – Soltanto la disputa di gara-5, in programma mercoledì sera alle ore 21 al PalaSojourner, chiarirà quale squadra, tra Rieti e Forlì, sia meritevole dell’accesso ai quarti di finale dei play off di serie A2. Peccato! La Zeus ci aveva creduto, ci aveva sperato e, con gli amaranto celeste, tutti i supporters reatini erano fiduciosi in un’affermazione che Bobby Jones e compagni hanno accarezzato a lungo, prima di veder svanire soltanto negli ultimi tre minuti di un match – gara-4 – combattuto come nessun altro. Rieti ha avuto dalla propria l’inerzia della partita per almeno tre quarti di gara. Sul 39-52 Antino e compagni hanno gestito la palla per affossare definitivamente la Unieuro che appariva tramortita, ma non ne hanno avuto la forza. Forlì, pian pianino, si è rifatta sotto. I tanti falli (4) dei quali erano gravati i vari Vildera, Carenza e Jones hanno regalato ai romagnoli e più in particolare a Marini comodi canestri. In tutto questo la direzione arbitrale non è stata di certo esente da responsabilità. Nel momento topico del match, con le squadre ancora lì, a pugnare punto a punto, un canestro di Jackson è stato annullato per un incomprensibile fallo di sfondamento sanzionato a Toscano che se n’è tornato in panchina per raggiunto limite di falli. Nell’azione successiva ancora un fallo inesistente sanzionato a Jones su Marini (il quarto) ha regalato alla guardia di Nicola due comodi tiri liberi. Gli stessi commentatori della rete televisiva romagnola che ha irradiato il match si sono detti basiti per queste due scelte arbitrali. Poi Forlì ha allungato quel tanto che è bastato per spegnere ogni velleità della Zeus. Gli uomini di Ale Rossi hanno alzato bandiera bianca. La differenza, in una partita che Rieti avrebbe meritato di portare a casa se fosse durata soltanto 35 minuti contro i canonici 40, l’ha fatta ancora una volta la panchina della Unieuro. Bobby Jones, giunto alla quarta partita di una intensità devastante in soli 7 giorni, al cospetto di avversari atleticamente arrembanti quali Lawson, Diliegro e De Laurentiis è parso stanchissimo tanto che, a neanche due minuti dalla fine del terzo spicchio di gara, ha chiesto il cambio a Rossi che, dopo soli due minuti, è stato costretto a rispedirlo sul parquet per via della quarta penalità di Vildera. Rossi ha fatto riposare per qualche minuto le sue guardie, l’ottimo Jackson ed il ritrovato Tomasini, cambiandoli con Bonacini. Sull’altro fronte il collega di Rossi, Marcelo Nicola, ha messo a sedere Giachetti e Marini surrogandoli con Melvin Johnson che ha colpito con alcune bombe terrificanti. Ora tutto è rinviato a mercoledì e alla disputa di gara-5. La Zeus tornerà a disporre di un vantaggio che in questa stagione si è quasi sempre rivelato determinante: il fattore campo. Occorrerà verificare se, nel frattempo, Jones e compagni avranno saputo recuperare almeno in parte le proprie forze per contrastare una Forlì che avrà dalla sua un Melvin Johnson ancora più pronto ed efficace di quanto già non sia stato in gara-4. (Valerio Pasquetti)

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