“Quando la forza la ragion contrasta,
vince la forza perché la ragion non basta”
“Selezione pubblica, per titoli e colloqui, per il conferimento degli incarichi di
organizzazione”
Il titolo del nostro volantino vuole far riflettere tutti sulla meritocrazia, un sostantivo femminile che sembra
fare i conti con un “sistema ASL” che rifugge continuamente dalle istanze di cambiamento di cui questo
territorio avrebbe particolarmente bisogno.
Nel caso specifico è la volta della Delibera del Direttore Generale nr. 824/2020 del 24/08/2020, avente ad
oggetto la “Selezione pubblica, per titoli e colloqui, per il conferimento degli incarichi di organizzazione”
e della successiva Deliberazione del Direttore generale n. 828/2020 del 26/08/2020 avente ad oggetto
“Selezione pubblica, per titoli e colloqui, per il conferimento degli incarichi di organizzazione”,
Sostituzione Allegato 1).
Gli atti di cui sopra parlano degli sviluppi di carriera destinati al personale del comparto sanitario e
rappresentano l’impalcatura di una organizzazione che, verosimilmente, dovrebbe rimanere per anni. Si
aggiunga l’impegno di spesa generato, 213.000 € annui, che i lavoratori
garantiranno, con fondi contrattuali stabiliti, per consentire la crescita della ASL di Rieti e lo
sviluppo delle professioni sanitarie ed amministrative.
Ci saremmo aspettati una reboante risposta della Direzione Aziendale che invece, in sordina, produce
un atto, modesto, in deroga alle normative vigenti e, soprattutto, poco trasparente per gli importi
individuali (che non è dato conoscere) che poche persone percepiranno, a fronte di funzioni presunte
che nessuno comprende.
Tutto quello che affermiamo lo vogliamo dettagliare al fine di far ragionare i lavoratori se la tanto
desiderata meritocrazia è presente nella nostra realtà lavorativa.
Il giorno 30/08/2020, il nostro Studio Legale ha presentato una Istanza di Autotutela alla Direzione
Generale della Asl di Rieti, in merito agli Atti Deliberativi di cui sopra, e lo ha fatto per i seguenti motivi:
1) Gli incarichi di organizzazione non sono stati preventivamente condivisi con le RSU e le OOSS
rappresentative in azienda, con grave violazione degli obblighi di informazione e di partecipazione
da parte delle organizzazioni dei lavoratori. Ci domandiamo per quale motivo la Direzione Generale
non ha coinvolto preventivamente le RSU e le OOSS al fine di condividere una cotanto importante
pianificazione?
2) Tra le posizioni organizzative sanitarie, alcune di esse non sono afferenti e/o in linea gerarchica con la
Direzione UOC Gestione Personale di Assistenza, pur trattandosi di Incarichi Organizzativi
Infermieristici. Ma facciamo solo alcuni esempi tangibile: le P.O. Organizzazione Rete Ambulatori
Infermieristici, Assistenza Domiciliare e Gestione Assistenziale delle Cronicità, prima inserite sotto la
UOC Sviluppo Strategico Organizzativo e successivamente sotto la UOSD ADI, (Unità Operativa
Semplice), la cui responsabilità è affidata ad un Dirigente Medico, nonostante l’attività coinvolge
alcune decine di lavoratori infermieristici. Altro esempio, la P.O. Organizzazione e Gestione del
Percorso Oncologico Aziendale è affidata alla UOC Oncologia, anche qui, stessa mancata afferenza
gerarchica. Ancora, la P.O. Organizzazione Aziendale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie è
affidata alla UOSD Sviluppo Competenza e Formazione, annoverata però tra i profili amministrativi
di cui non risulta noto, né il profilo professionale di destinazione , messo a concorso, né tantomeno la
declaratoria delle funzioni.
Ecco tutta questa confusione ha destabilizzato i lavoratori, i quali hanno avuto difficoltà
nell’individuare i requisiti di accesso ai concorsi di propria competenza per profilo professionale.
Ci domandiamo se tale miscuglio di incarichi inseriti sotto le unità operative non conformi per
competenze e professionalità, siano frutto di casualità, e di questo vi lasciamo ardua sentenza.
3) Vogliamo parlare anche dell’importo complessivo annuale stanziato per gli Incarichi di
Organizzazione sia per l’area sanitaria, che tecnica e amministrativa. Ben 213.000,00 €, soldi che
purtroppo ne beneficeranno solo poche persone su molti. Per questo la Direzione Generale avrebbe
dovuto fare gli Atti Deliberativi con termini di massima chiarezza e trasparenza. Parliamo di rispetto
per i lavoratori che vogliono partecipare ad un concorso trasparente e meritocratico, cosa molto dubbia
per questa selezione nonché pubblica.
Inoltre ad oggi non è dato sapere la retribuzione corrisposta per ogni Incarico di Organizzazione, è
chiaro che prima si vuole espletare la selezione e poi la Direzione Generale decide quanto attribuire al
vincitore, anche qui vogliamo lasciare ad ognuno ardua sentenza, e lo facciamo per non essere ancora una
volta raffigurati dalla Direzione Generale in modo maldisposto. E questo perché ogni qualvolta che la CGIL
segnala, allerta, suggerisce alla Direzione Generale di risanare una criticità o situazione di pericolo per i
lavoratori viene puntualmente etichettata in modo sovversivo dalla stessa.
Nonostante ciò continueremo a svolgere il nostro lavoro con impegno e solerzia caratteristiche del
nostro Sindacato.
Vi lasciamo solo con un’ultima riflessione, non essere chiari e trasparenti porta a governare nel
caos, e forse è quando si governa nel caos che è tutto possibile?
Un caro saluto a tutti i lavoratori FP CGIL ASL Rieti.
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