“Virtuosi”… non saprei, di poca memoria certamente e senza dubbio imprecisi.
Come mi è stato espressamente richiesto, rispondo alle domande rivolte al sottoscritto da Rieti Virtuosa nel comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi.
Ricordo a Rieti Virtuosa che l’ASM è stata privatizzata a seguito del decreto Burlando (D.Lgs. 422/97) che dava la possibilità di partecipare alle gare alle Aziende che avessero ottemperato alla privatizzazione. Tant’è che l’ASM si aggiudicò la gara per la bonifica dell’ex ZEPA appaltata dal Comune di Cittaducale, il cui progettista nonché direttore dei lavori fu l’Ing. Pablo de Paola, marito della Sig.ra Cuzzocrea, candidato Sindaco per Rieti Virtuosa, nonché esponente del movimento, il quale nulla ebbe a dire circa eventuali illegittimità sull’attività svolta da ASM e con cui collaborò fattivamente nell’esecuzione dei lavori; né alcunché fu rilevato dai controlli che il nucleo ecologico della Guardia di Finanza effettuò in quell’occasione. Idem dicasi per la gara di Posta in cui le competenti autorità sancirono la legittimità della partecipazione dell’ASM.
Successivamente, un susseguirsi di norme nazionali e comunitarie, in parte abrogate e sostituite, ha determinato che, da qualche tempo a questa parte, l’Azienda non possa più partecipare alle gare in quanto la parte privata è posseduta da un socio cosiddetto “generalista” ed il servizio è ancora tuttora affidato con la modalità “in house”. Oggi è compito delle commissioni di gara verificare la possibilità di partecipazione o meno dei candidati e a loro spetterà l’esclusione o meno dei soggetti non legittimati.
Quanto ai servizi, è assolutamente falso che l’ASM non li svolgesse nella misura prevista dal contratto ed anzi ne svolgeva in misura maggiore. Infatti, l’Azienda al fine di garantire una decorosa pulizia della città, effettuava ogni giorno – almeno nel periodo in cui ne sono stato il Presidente – un servizio di spazzamento meccanico in più, lo svuotamento di molti più contenitori e per una volumetria decisamente superiore rispetto a quanto contrattualizzato, in ragione del fatto che l’Amministrazione Comunale, nel tempo, aveva richiesto il posizionamento di ulteriori contenitori per rifiuti. In ultimo, al fine di garantire un’adeguata pulizia della città, il numero delle persone impegnate nel turno domenicale è sempre stato di almeno cinque, sei volte superiore rispetto al numero contrattualmente previsto. E tutto ciò è documentalmente dimostrabile.
In ordine, poi, all’asserita violazione dell’art. 4 del Contratto, consiglio vivamente a “Rieti Virtuosa” un’attenta rilettura del contratto di servizio e la invito a specificare le violazioni attribuitemi sia dello stesso articolo sia della normativa ambientale, possibilmente apponendo in calce al nuovo comunicato una firma specifica con assunzione personale di responsabilità, come io sono solito fare nei miei comunicati.
Relativamente alla raccolta domiciliare, ricordo che sono entrato in ASM nell’agosto 2002 e, già nel 2003 è stato avviato un servizio di raccolta domiciliare nel centro storico di Rieti, come i reatini – Rieti Virtuosa esclusa – certamente ricordano. Servizio poi abbandonato con riposizionamento dei cassonetti per esplicita volontà del committente Comune di Rieti e non certo per inadempienza di ASM che, prontamente, quando nel 2011 il Comune ha deciso di riproporre la raccolta domiciliare, si è messa a disposizione per una nuova sperimentazione (quella tuttora in vigore nei quartieri di Villa Reatina, Campoloniano e Villette).
Infine, colgo l’occasione per rispondere anche al Presidente Enza Bufacchi, precisando che non ho mai
avuto dubbi sul fatto che il Dott. Landi, Amministratore di Ecologia Viterbo – che conosco prima ancora che come amministratore di un’azienda, come uomo delle istituzioni – non farà mai atti che possano ridurre la città di Rieti alla stregua della Napoli di qualche anno fa, ma certo è che gli impegni assunti da Lei come dal Comune di Rieti restano atti di ben poco valore ed affidabilità, nonché spesso privi di fondamento.
0 commenti