RIETI – La Sebastiani supera agilmente Formia e consolida il primato in classifica, ma a tornare prepotentemente di attualità è la querelle sul PalaSojourner. Che ad oggi – 31 Dicembre 2020 – la Real Sebastiani possa giocare le proprie partite interne del campionato di serie B nella gloriosa arena di Villa Reatina, è nuovamente in dubbio. La Npc Rieti che ha in gestione il palasport di Campoloniano fino al prossimo 30 Giugno, con possibilità di estendere il rapporto di un ulteriore anno ad un costo – gioverà rammentarlo ai più distratti – di soli 1800/2000 € mensili, sembrerebbe aver fatto un clamoroso, quanto inatteso dietrofront. Nella gestione, non è pleonastico rimarcarlo, di un bene immobile pubblico. Riepiloghiamo brevemente i fatti. La Provincia di Rieti, nella qualità di ente proprietario, all’inizio dell’estate cede in gestione il PalaSojourner alla Npc. Tralasciando sulle modalità e sui termini del bando, la Provincia cede il proprio immobile senza preventivamente predisporre, come fu con Aria Sport, un Regolamento per l’utilizzo della struttura (perché?) al fine di calmierarne i costi per la fruizione da parte dei terzi. Così facendo, però, la Provincia rimette integralmente al libero arbitrio di un soggetto privato – la Npc – la gestione di un bene pubblico – e quale bene! Forse il più prezioso per gli sportivi di questa nostra cittadina – , la gestione del PalaSojourner: con un proprio, esclusivo tariffario. In proposito, la richiesta di ben 1700 € che la Npc rivolge alla Sebastiani – unico soggetto terzo interessato a farne uso – per la disputa di una sola partita (importo, gioverà rammentarlo, che almeno inizialmente non annovera tra le proprie voci l’uso dei LED, la pulizia dei locali come l’utilizzo della rete Wi-Fi) lascia basiti. Soprattutto in ragione dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che non consente di avere introiti per l’impossibilità di accesso al palasport da parte del pubblico pagante. La Provincia di Rieti si fa parte diligente, convoca Npc e Real Sebastiani per una conferenza di servizi che ha luogo presso palazzo d’oltre Velino onde risolvere la delicata e spinosa controversia. L’incontro, svoltosi lo scorso 16 Dicembre, si rivela fruttuoso poiché Npc e Real Sebastiani, finalmente e grazie alla mediazione del Presidente Calisse, addivengono ad un accordo. Così che, di lì a qualche giorno, la Npc comunica formalmente sia al Presidente Calisse che alla Real Sebastiani: “con riferimento a quanto discusso nell’ultima riunione del 16.12 tenutasi presso gli uffici della Provincia di Rieti, con la presente siamo a comunicare di accettare la proposta, formulata dal Presidente, dott. Mariano Calisse e da voi avallata di concedere alla vostra Società l’utilizzo dell’impianto in oggetto per le sole partite di campionato al prezzo di euro 1200 più IVA per ciascuna gara disputata. La tariffa comprende anche l’utilizzo dei LED pubblicitari bordo campo e della rete Wi-Fi protetta dedicata per servizi previsti dalla normativa Fip. Restiamo in attesa di Vostro riscontro per predisporre l’invio di bozza del contratto per ratifica accordo“. La lettera – redatta su carta intestata Npc – è datata 18 Dicembre 2020 ed è firmata dal Presidente, Giuseppe Cattani. La Real Sebastiani, una volta fornito alla Npc il sollecitato riscontro, attende di ricevere, così come annunziato, la bozza del contratto che, però, non arriva. Trascorrono i giorni e la data del 6 Gennaio, deputata a celebrare il presunto esordio casalingo, a Rieti, presso il PalaSojourner, della Real Sebastiani, si avvicina a grandi passi. La Provincia di Rieti torna a mediare. Che cosa sta succedendo? Nelle giornate del 29 e 30 Dicembre i contatti tra palazzo d’oltre Velino e la sede di via Oreste Di Fazio si fanno concitati. Il dirigente della Provincia, Sandro Orlando, interviene in prima battuta. La situazione é nebulosa. Fanno sentire la loro voce anche i vertici istituzionali, con in testa il presidente Mariano Calisse ed il vice presidente, Andrea Sebastiani. Si materializza, incredibilmente, il progetto di un clamoroso dietrofront della Npc e, più direttamente, del suo presidente che, per quanto trapela, avanzerebbe incipientemente pretese ritenute in netto contrasto con quanto concordato, tutti insieme, nella conferenza di servizi del 16 Dicembre ultimo scorso. Nelle prossime ore sono attesi gli ulteriori sviluppi di questa incresciosa vicenda che, davvero ormai, assume contorni paradossali e tragicomici. (Valerio Pasquetti)
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