Assumo la direzione dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio in un momento di
generale emergenza. Tuttavia, questo non mi esime dal porgere un sincero saluto a tutte le
componenti della Scuola laziale: personale delle Istituzioni scolastiche e della Direzione,
Organizzazioni Sindacali, famiglie e soprattutto studenti. Tutti siamo colpiti dagli eventi e
tutti siamo coinvolti in una quotidianità diversa, che ci vede lontani dai luoghi classici
dell’apprendimento e del lavoro – le aule e gli uffici – e impegnati in un nuovo modo di
fare didattica e amministrazione.
Inizio il mio lavoro con spirito di servizio verso la Comunità scolastica, con totale
disposizione all’ascolto di ogni proposta e nel rispetto dei ruoli e delle competenze.
Siamo chiamati a compiere il nostro dovere con raddoppiato vigore ed impegno, ed
è ferma la mia convinzione che solo insieme potremo superare le odierne avversità. La
Scuola e la cultura ci insegnano, da millenni, come anche da situazioni difficili e dolorose
possiamo e dobbiamo trarre insegnamenti di vita, esperienze per migliorarci e migliorare
il contesto in cui viviamo.
Ringrazio i dirigenti scolastici, i docenti, il personale ATA, per la disponibilità con
cui stanno svolgendo al meglio il loro lavoro, con l’auspicio che presto vi siano le
condizioni per un ritorno alla normalità, nel rispetto della sicurezza e della salute di tutti.
Concludo con un doveroso, riverente pensiero alle vittime della pandemia e ai loro
parenti in lutto. E, al contempo, esprimo gratitudine a quanti si prodigano, a rischio della
vita, nei loro compiti di assistenza ed aiuto

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