Reatini e abruzzesi si sono dati battaglia sin dai primi istanti con una difesa serrata da entrambe le parti e polveri bagnate in attacco. Il primo quarto si chiude 10-12.
E’ evidente che la NPC non è al massimo della forma e l’inerzia non cambia nella seconda frazione di gioco, nonostante un’ottima prova di Musso (19 punti e 15 di valutazione) le due compagini si rincorrono colpo su colpo, avanzando sempre sul filo dell’equilibrio dall’una e dall’altra parte, per andare al riposo negli spogliatoi sul 27-23.
All’intervallo il pubblico è intrattenuto da una coinvolgente esibizione di danza ad opera della Scuola Danzarte di Campoloniano, con le ballerine che scendono in campo indossando le divise dei giocatori.
Nel terzo periodo i nostri allungano spinti da un Feliciangeli in grande spolvero (16 punti e 21 di valutazione alla fine per lui), ma Pescara riesce a rimanere a contatto (44-43).
Nell’ultimo quarto la NPC lotta e, seppure non con la solita brillantezza, riesce a tenere a bada l’avversario (55 pari a 5:06), mantenendo sempre un piccolo vantaggio finché a cinque minuti dalla fine si spegne e Amatori approfitta per lanciare l’ultimo attacco che grazie anche all’esperienza di Rajola va a fondo. Amatori espugna il Palasojourner e si porta alla stessa posizione di classifica della NPC.
Segue una lunga conferenza stampa. Giornalisti e tifosi sono delusi per una prestazione al di sotto degli standard cui questa gagliarda squadra ha fin ora abituato. Soprattutto dispiace che nella prima occasione in cui sia presente un po’ più di pubblico ed anche un’allegra curva grazie all’apporto del settore giovanile, le persone vadano via con l’idea che sia quella vista stasera la squadra che porta i colori della città.
Nello spogliatoio la frustrazione è ancora più dolorosa, al di là del risultato sportivo, sicuramente recuperabile in questa prima fase del campionato, sapere di avere deluso le aspettative del pubblico intervenuto e attratto dalla posizione di classifica, fa male ai protagonisti di questa storia.
Fin qui la cronaca della giornata. E’ importante, però, sapere che il momento andrà superato. E la squadra tornerà alle entusiasmanti performance di cui è capace. Non basta una giornata no nella fase di andata a compromettere una stagione. Rieti è ancora nelle alte posizioni della classifica: seconda insieme a Pescara e Giulianova che incontrerà la prossima domenica.
“Con il roster al completo – dichiara il coach pescarese Enrico Fabri- ritengo che Rieti sia superiore a Latina. Una sconfitta non compromette il campionato. Rieti supererà questo momento. Avete un roster di altissima qualità: Feliciangeli che se in condizione è in grado di fare la differenza, Giampaoli che viene dalla serie superiore, Ferraro che ha vinto il campionato, solo per citarne alcuni. Io sono molto orgoglioso della mia squadra, l’obiettivo era quello di venire qui a rendervi difficile la vita. Abbiamo fatto quello che avevamo preparato, giocando come sempre con grande intensità. Siamo riusciti a non concedere doppi tiri e a fare la nostra pallacanestro. Volevamo arrivare agli ultimi minuti incollati ed essere lì per giocarcela fino alla fine. Il nostro obiettivo non è quello di vincere il campionato, abbiamo un progetto importante, quello di lanciare i giovani e di riavvicinare le persone al palazzo, da cui negli ultimi tempi si sono allontanate”.
Riavvicinare le persone al palazzo è anche un obiettivo della NPC:”Il rammarico più grande -spiega coach Luciano Nunzi- è quello di aver perso proprio ora che si era creato un po’ di
entusiasmo. Mi addolora vedere la gente non andar via contenta. I ragazzi ci tengono molto e l’atmosfera nello spogliatoio è decisamente triste. Non si poteva pensare di vincerle tutte, purtroppo è capitato ora. Stasera abbiamo giocato male e abbiamo meritato di perdere. Siamo schiantati nel terzo quarto e non siamo riusciti a cambiare la partita. Non ci siamo stati fisicamente ed abbiamo subìto qualunque cosa. Nella prima parte abbiamo lavorato discretamente in difesa e per 17-18 minuti gli avversari hanno faticato a trovare le vie del canestro, poi da un certo punto abbiamo cominciato ad arrivare in ritardo dappertutto sui pick and roll, sulle accoppiate difensive, abbiamo anche provato a difendere a zona che qui a Rieti non avevamo ancora fatto. Le problematiche della gara sono legate al fatto che non siamo riusciti ad ingombrare l’area. Gran parte dei problemi dipendono da come ci stiamo allenando. E’ più di un mese che accusiamo le assenze degli infortunati in allenamento (Scodavolpe, Mascagni, Colantoni ndr) e la qualità e l’intensità del lavoro scende e questo si paga in campo, soprattutto con avversari di questo livello. L’aspetto più preoccupate della serata non è stato la scarsa prova in attacco, ma il dato dei rimbalzi (21 rimbalzi Rieti -42 Pescara ndr). Subire al rimbalzo come è accaduto oggi, non deve più accadere. Da martedì saremo in palestra a concentrarci su questo, c’è da vedere come assorbiremo la delusione, ma l’importante ora è lavorare e noi garantiamo il massimo dell’impegno”.
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