RIETI – La Real Sebastiani si prepara alla gara di Coppa Italia che giocherà giovedì 26 Gennaio, al PalaSojourner, contro la Luiss Roma. “I capitolini sono una squadra temibile e, forse, quella che oggi gode della migliore condizione di forma – afferma il coach della Real Sebastiani, Sandro Dell’Agnello – Però noi vogliamo sfruttare il fattore campo che ci è propizio per raggiungere un primo obiettivo stagionale: la qualificazione alla final four della competizione (che si giocherà il prossimo mese di Marzo a Cantù)”. Rieti si è preparata a questa contesa sabato sera, anticipando l’abituale turno domenicale (per la concomitanza del match casalingo della Npc) in una gara frenetica e molto, molto combattuta (ben al di là di quelle che erano le previsioni della vigilia) contro il Fiorenzuola. I giocatori piacentini (Fiorenzuola è al limitare tra le province di Piacenza e Cremona), sono giunti a Rieti col (bellissimo) pullman della Cremonese Calcio, “ciò in virtù di un accordo che c’è tra i due sodalizi, calcistico-professionistico da una parte e cestistico dall’altra”, dice il coach degli ospiti che è Gianluigi Galetti. I favori del pronostico erano tutti per Rieti che domina la classifica. “Sabato sera abbiamo sofferto, però abbiamo ottenuto la 15esima vittoria su 16 gare disputate – commenta Dell’Agnello – e questo è quel che più importa”. Il Fiorenzuola non ha potuto disporre di tre tra i suoi migliori elementi: “abbiamo giocato contro la prima della classe, ma non abbiamo avuto alcuni tra i nostri cestisti migliori: è un po’ come se, alla Sebastiani, toglieste Chinellato, Ceparano e Piazza”, commenta Galetti. Questo non ha impedito agli ospiti di mettere serie ambasce ai capoclassifica. Rieti ha tentato di scappare in almeno due o tre occasioni, cogliendo un divario in doppia cifra (10 punti), ma il Fiorenzuola è stato abile a rientrare, facendo affidamento su giocatori veramente validi: Giorgi su tutti, poi Giacchè e Pederzini. L’autentico satanasso della gara è stato proprio Giorgi: ha segnato 44 punti, la qual cosa non accadeva a Rieti almeno dai tempi di Pippo Frascolla (forse anche di più) – il bombardiere delle Puglie – che tra il 1998 ed il 2000 spesso andava oltre il trentello di personale. Giacchè è un playmaker del 2001 che ha messo in enorme difficoltà gli esterni reatini. Pederzini calca i parquet italiani da molti, molti anni. Ebbene, soltanto questi sono stati sufficienti al Fiorenzuola per portare la forte e blasonata Real Sebastiani all’overtime fino ad avere persino l’opportunità di cogliere il bottino pieno. Gli amaranto celeste si sono affidati ad un enorme Ceparano che ha trascinato i suoi al successo. “Avevo giocato qui a Rieti, nel 1999, contro la Virtus Rieti allenata da Franco Gramenzi – ricorda Gianluigi Galetti – Guidavo Riva del Garda e anche in quell’occasione perdemmo, pure allora dopo non uno, ma ben tre overtime”. La prestazione della Real Sebastiani, però, è stata deficitaria, troppo lacunosa. “Abbiamo esibito una cattiva difesa contro uno tra i migliori attacchi della categoria – dice Dell’Agnello – Loro hanno praticamente giocato sempre a zona e questo ha creato in noi grosse difficoltà. Non dimentichiamo che, ormai da diverse settimane, siamo senza Spanghero e senza Contento che rientrerà giovedì al cospetto della Luiss, queste assenze in un settore basilare del campo, rimangono per noi una grossa limitazione. E’ vero, abbiamo Bushati, ma lui dovrà ritrovare la migliore condizione fisica ed integrarsi in un gruppo ormai coeso”.

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