LA SEBASTIANI PRONTA PER L’ESORDIO AL PALASOJOURNER. PIETROPAOLI: “SARA’ COME UNA PRIMA ALLA SCALA!”

Gen 28, 2021 | Basket | 0 commenti

RIETI – Domenica 31 Gennaio, alle ore 18, la Real Sebastiani farà il suo esordio ufficiale nella casa madre della Rieti dei canestri: il PalaSojourner. Sono serviti all’incirca due mesi di trattative, conferenze stampa, comunicati e contro comunicati con la compartecipazione delle istituzioni – l’Amministrazione Provinciale di Rieti, in primo luogo, nella qualità di ente proprietario – per alfine giungere a questo risultato. Atteso, agognato, voluto, sperato, auspicato: un sogno che domenica, 31 Gennaio diverrà realtà. “Non ci sarà il pubblico – esordisce Roberto Pietropaoli che è il patron e dominus indiscusso del fenomeno Real Sebastiani, una realtà sportiva e societaria  che sta raccogliendo partecipi, spontanei consensi nell’intero stivale della palla a spicchi – però questo lo sapevamo. Peccato! Renderemo partecipi gli sportivi reatini con il nostro pensiero e con le immagini televisive che ci accompagneranno in questo esordio”. Ma chi è Roberto Pietropaoli? A che cosa è dovuta questa sua, straordinaria, partecipe e, soprattutto, spontanea affezione verso il mondo dei giganti, per la Rieti dei canestri? Cerchiamo di spiegarlo a chi non lo conosce come ai più giovani che – ne siamo certi – avranno tempo e modo di apprezzarne la esuberante passione e la inconfutabile professionalità. Roberto – chi scrive non può e non riesce a simulare il “lei”, avendo spartito con il “nostro” larga parte della propria esistenza, seppure tra avvicinamenti ed allontanamenti involontari e non voluti, legati al naturale evolvere della vita – nasce con la pallacanestro nel sangue. E’ così per tutti i reatini che, di generazione in generazione, hanno vissuto l’irripetibile epopea della Sebastiani. Roberto è una persona umile e buona. Nasce da una famiglia comune, semplice, come tante alla metà degli anni ‘60. I genitori, la madre in particolare, gestivano un negozio di scarpe nella centralissima via Roma. Originario del Cicolano – Concerviano nello specifico – Roberto spende la propria giovinezza dedicandosi allo sport. Com’era naturale che fosse, in mancanza di play station, pc, telefonini ed altre diavolerie della moderna tecnologia. Prima il calcio, poi il basket. In barba a quell’handicap – un braccio più piccolo e corto – figlio di una malattia ormai debellata. Un handicap del quale Roberto va fiero. “Non ho mai celato questa naturale menomazione – ribadisce Pietropaoli – anzi, per me avere un “arto” deficitario è stato qualche cosa di cui andare fiero. Nello studio prima, nello sport e, poi, nella professione è stato una motivazione ad arrivare, a fare meglio, una sorta di strumento di rivalsa per costruire un Roberto diverso, sempre nuovo e speciale”. Così è stato. Roberto ha trascorso la giovinezza tirando calci ad un pallone, come chi scrive. Pietropaoli nelle fila del Concerviano – un ottimo ed aggressivo, tenace centrocampista – vinse un campionato di terza categoria. Correva l’anno 1985 o giù di lì. Chi scrive era un pari ruolo nell’organico del Maglianello Basso, guidato da Alberto “Molock” Paolucci, oggi affermato sindacalista, in quegli anni entusiasta allenatore proveniente dal mondo del rugby. Un confronto al vertice contrapponeva sul rettangolo di gioco del Concerviano, capolista,  il Maglianello. Gli ospiti – tra i quali Francesco Pifani, oggi veterinario tra i più noti e Vittorio Arcangeli, consolidato immobiliarista – passarono in vantaggio. Roberto Pietropaoli, da ottimo centromediano metodista (così si diceva un tempo) quale era, prese in mano le redini del match e fu l’artefice dell’assist vincente a Maurizio Floridi – meglio noto come “La Cicala”, oggi il migliore coiffeur  – attaccante purissimo e velocissimo che con una doppietta delle sue piegò le velleità del Maglianello. Incredibilmente, Roberto Pietropaoli è stato anche un ottimo cestista: a dispetto di quel braccio che ne ha menomato ineludibilmente la fisicità. E come tale, al pari di tutti i suoi coetanei, ha accresciuto la propria passione per i giganti del basket. Dapprima come giovane e scatenato supporter. Più tardi, nella qualità di cronista, unitamente a Francesco Saverio che è il fratello di chi scrive, per quella che fu la mitica Radio Onda Verde di Maurizio Lancillotto. L’ultima esperienza, come “collega”, Roberto la coltivò nel 1998. Paolo Di Lorenzo, oggi al Tg5, anchor man di eccellenza assoluta nel panorama giornalistico nazionale, ebbe l’intuito e l’originalità di spendere una trasmissione cestistica per la Rieti dei canestri. Irradiata sulle frequenze della leggendaria e non più esistente Tele Sabina 2000, la trasmissione veniva registrata nei bar, “covi della focosa tifoseria cittadina” – ricordava ad ogni puntata Di Lorenzo – che volle contornarsi, nella circostanza, di due opinionisti senza peli sulla lingua: Valerio Pasquetti e, appunto, Roberto Pietropaoli. Erano gli anni della Virtus Rieti di Davide Angeletti, di Luigi Simeoni e del compianto (zio) Attilio Pasquetti. Il mentore della squadra fu un giovane Franco Gramenzi, poi destinato a fulgida carriera. Cannoniere principe della B1, si rivelò il reatino “Pippo Frascolla”, natio di San Ferdinando di Puglia, soprannominato: “il bombardiere delle Puglie” o “B52 delle Puglie” per la capacità di colpire a ripetizione e con straordinaria efficacia dall’arco. C’erano il gigantesco e povero Lollo Alberti – scomparso ormai molti anni or sono per un male incurabile -; Ottavio Bonazzi, acerrimo combattente; Beppe “Speedy” Cortese, play razzente ed immarcabile; Valerio Spinelli, giovanissimo, pessimo studente (ne sa qualcosa chi firma) che, poi, fu artefice di una carriera sportiva eccelsa. Ecco, Roberto Pietropaoli, tra le altre, commentò pure le gesta di quella Virtus che, di lì a qualche anno, sarebbe diventata la Nsb di Gaetano Papalia e che oggi – corsi e ricorsi storici, rammenta il Vico – è la sua Real Sebastiani. E’ con queste premesse e con queste prerogative che Roberto si appresta all’esordio nel “suo” PalaSojourner. Con quali sentimenti? “Sono molto emozionato – dice Roberto – è inutile e fuori luogo celarlo. Sarei un ipocrita. Lo dico chiaramente: per me sarà come una prima alla Scala. Finalmente sto realizzando la mia passione. Ciò che più mi piace e che mi avvince fin dall’infanzia: la pallacanestro, il basket. Voglio vivere ed assaporare fino in fondo ogni momento di questo straordinario esordio in quella che tu, a ragione, chiami: la gloriosa arena di Villa Reatina. Con l’auspicio che sia di buon augurio per un futuro prospero e ricco di soddisfazioni sportive”. Per anni, più esattamente dal 2012 ad oggi,  gli “amanti del basket” hanno osservato la Npc ed i suoi protagonisti avvicendarsi  su quel parquet, in quel magico e storico palasport. Quali sensazioni prova, Roberto Pietropaoli, in questa sorta di confronto indiretto con una realtà chiaramente antagonista? “Vivo il confronto, se di confronto dobbiamo parlare, con la massima serenità – prosegue Roberto – Da parte nostra c’è una sana rivalità sportiva. Null’altro. Ciascuno tira diritto per la sua strada. La Npc da una parte e la Sebastiani dall’altra”. Giuseppe Cattani, il patron della Npc, ormai da ben più di un lustro ci ha reso avvezzi a seguire le gesta dei suoi atleti da bordo campo: e Roberto Pietropaoli? Che cosa farai? Quale posto occuperai? “Bella domanda – chiarisce il patron della Real – Ne parlavo con mia moglie giusto oggi e manifestavo la mia indecisione. Sarò in tribuna. Non so dove. Una partita di basket deve essere vista dall’alto per comprenderne appieno il canovaccio. Dovrò scegliere una postazione, anche se non ci sono più abituato”. E i giocatori? La squadra? L’allenatore? Come vivono questa vigilia? “Con grande entusiasmo – dice Roberto – Sono contenti, siamo contenti per questo esordio. Vogliamo vincere e bagnarlo con una prestazione super, da “Real” Sebastiani. Piuttosto, i ragazzi non si capacitavano della ragione per la quale non potessimo giovarci della gloriosa arena. Da domenica ci saremo, anche noi. E sapremo dire la nostra”. La Rieti dei canestri, quella più vera e più pura, oggi può e deve gioire. La Sebastiani è rinata. E si appresta a calcare quel parquet che più le si addice:  PalaSojourner! In bocca al lupo Roberto. In bocca al lupo Real. (Valerio Pasquetti)

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo solo i nostri cookie e quelli di terze parti per migliorare la qualità della navigazione, per offrire contenuti personalizzati, per elaborare statistiche, per fornirti pubblicità in linea con le tue preferenze e agevolare la tua esperienza sui social network. Cliccando su accetta, consenti l'utilizzo di questi cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.


Utilizzato da Google DoubleClick per registrare e produrre resoconti sulle azioni dell'utente sul sito dopo aver visualizzato o cliccato una delle pubblicità dell'inserzionista al fine di misurare l'efficacia di una pubblicità e presentare pubblicità mirata all'utente. Tipo: HTTP Cookie / Scadenza: 1 anno
  • Google

Utilizzato per verificare se il browser dell'utente supporta i cookie. Tipo: HTTP Cookie / Scadenza: 1 giorno
  • Google

Prova a stimare la velocità della connessione dell'utente su pagine con video YouTube integrati. Tipo: HTTP Cookie / Scadenza: 179 giorni
  • YouTube

Registra un ID univoco per statistiche legate a quali video YouTube sono stati visualizzati dall'utente. Tipo: HTTP Cookie / Scadenza: Sessione
  • YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Tipo: HTML Local Storage / Scadenza: Sessione
  • YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Tipo: HTML Local Storage / Scadenza: Persistente
  • YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Tipo: HTML Local Storage / Scadenza: Persistente
  • YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Tipo: HTML Local Storage / Scadenza: Sessione
  • YouTube

Memorizza le preferenze del lettore video dell'utente usando il video YouTube incorporato Tipo: HTML Local Storage / Scadenza: Sessione
  • YouTube

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi