RIETI – La Real Sebastiani giocherà mercoledì sera al PalaMoncada di Agrigento il match che decreterà quale, tra queste due compagini, sarà meritevole di salire in serie A2. La Sebastiani fu allestita, la scorsa estate, proprio con l’obiettivo di non mancare il prestigioso risultato. I sabini sono quasi arrivati all’obiettivo. Ora, però, serve l’ultima performance, quella più importante ed anche quella più dura da compiere: espugnare il parquet siciliano. Ndoja e compagni riusciranno nell’intento? Sarà un’impresa ardua. La Fortitudo non ha mai perso in casa in questa stagione. Sarà difficile che ciò accada proprio in occasione dell’ultima partita, quella più importante. Però mai dire mai! Rieti ci proverà in ogni maniera. D’altronde l’esito delle gare disputate nel breve volgere di due giorni al PalaSojourner, depongono per il conseguimento di questo prestigioso risultato. Gli amaranto celeste sono riusciti a superare un avversario ostico e combattivo, disputando due match in apparenza diametralmente opposti. In gara-3 Rieti ha condotto la partita anche con largo margine e per lunghi tratti, salvo farsi recuperare nel finale, rischiando di compromettere tutto quanto di buono costruito fino a quel momento. Domenica pomeriggio, in gara-4, al cospetto di un pubblico numeroso e partecipe stimato in ben 1800 unità, è stata Agrigento a garantirsi l’inerzia del match salvo poi, nel finale, quasi collassare al cospetto di una Sebastiani arrembante e competitiva cosi come pochi si sarebbero aspettati di osservare. Ed è proprio l’andamento e l’esito di quest’ultima contesa che deve illuminare i cuori dei molteplici supporters reatini, innestando certezze in un team che, oggi, è consapevole di essere in grado di violare anche il PalaMoncada. In ogni caso, vada come vada, Roberto Pietropaoli nulla può rimproverare ai suoi uomini. La Sebastiani è stata brillante, ha raggiunto l’obiettivo sperato – la finale – però dovendo confrontarsi con una squadra straripante, probabilmente la migliore, giusto con la Sebastiani, dell’intera cadetteria. Costringere alla resa i siciliani sarà un’impresa. Anche perché, mercoledì sera, con ogni probabilità la Fortitudo potrà nuovamente contare sul contributo di Albano Chiarastella, autentico bau-bau di ogni squadra in questa Lega. Inutile soffermarsi, al momento, su quello che sarà il futuro della Rieti dei canestri. Che già ha acquistato un titolo sportivo di serie A2 con la Npc di Giuseppe Cattani (titolo prelevato da Piacenza) e che, clamorosamente, potrebbe fare il bis, questa volta sul campo, grazie alla Real Sebastiani.

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