“Il Distretto della Montagna è nato male, ed è stato gestito peggio. Se la Regione vuole puntare sul Distretto Agroalimentare di Borgorose perchè più competitivo e meno costoso, noi lo accogliamo a braccia aperte”.
Il sindaco di Borgorose, nonchè consigliere provinciale, Michele Nicolai, non ha dubbi.
“Risulta interessante legare il processo di programmazione 2008-2013 alla serie di esperienze di cooperazione allo sviluppo e di concertazione
territoriale attivate dall’amministrazione comunale di Borgorose nel triennio precedente. La partecipazione in progetti di programmazione può essere considerata un patrimonio di conoscenze da cui non si può prescindere per la risoluzione degli aspetti critici che l’ideazione ed attuazione del piano implica. In considerazione del fatto che il comune di Borgorose, insieme al Consorzio per lo sviluppo territoriale della provincia di Rieti ha proposto alle Regione Lazio una variante al PRG dell’agglomerato industriale che individua nel settore agroalimentare un progetto strategico per la diversificazione e riposizionamento delle nostre attività”.
Nicolai ha dalla sua parte il Consorzio Industriale di Rieti, che si snoda anche su Passo Corese e, appunto, Borgorose.
“Il CST ha inteso proporre un modello di sviluppo locale fortemente connesso all’attivazione di un parco industriale e tecnologico a vocazione
agroalimentare – dicono i pricercatori della Sapienza che hanno predisposto il piano. Il posizionamento dell’agglomerato industriale di Borgorose presso lo svincolo della Valle del Salto e del nodo direzionale di Torano (A24-A25) ha, inoltre, l’indubbio vantaggio di orientare lo sviluppo territoriale rispetto ad una filiera, quella agroalimentare, che oggi fruisce ampiamente di questa direttrice autostradale, dotata alle proprie estremità di importanti poli agroalimentari (quello di Pescara e di quello di Roma)”.
L’attivazione di un terzo polo intermedio ai due già esistenti, permetterebbe di costituire un Hub caratterizzando fortemente lo sviluppo delle
aree interne del Centro Italia e dotandole delle masse critiche necessarie a competere con altre aree sistema simili nel contesto europeo.
Infine, la prossimità dell’agglomerato industriale con la Regione Abruzzo (autorità di gestione del programma IPA), permetterà al territorio di Borgorose il conseguimento di programmi di cooperazione territoriale con l’area adriatica dei Balcani, creando i presupposti per lo stimolo di processi di internazionalizzazione attraverso accordi di integrazione comunitaria.
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