I cittadini di Rieti sembra proprio siano ormai definitivamente condannati a soffrire anche per recarsi in cura. Sono infatti passati tre anni dall’avvio dei lavori abusivi presso il parcheggio di via Baroni all’Ospedale de’ Lellis, affidati in “Concessione” alla A.J. Mobiltà dal Consorzio Industriale della provincia di Rieti, senza che il Comune di Rieti e nessun’altra istituzione abbia provveduto a ripristinare la legalità. Così, ad oggi, se si vuole parcheggiare senza dover pagare un ulteriore “ticket sanitario”, bisogna necessariamente lasciare la propria auto nei centri commerciali o lungo viale Kennedy stando bene attenti a non farsi investire e a non intralciare gli autobus dell’ASM che pure avrebbe la possibilità di migliorare in autonomia la circolazione dell’area di accesso essendone proprietaria. La richiesta di pagamento del parcheggio in costruzione risulta essere una vera e propria estorsione e “i pochi spiccioli” citati da un giornalista de il Messaggero alla fine del mese diventano cifre importanti a carico di gente che spesso non vive in agiatezza economica, richiesta peraltro che è in aperto contrasto con il regolamento di appalto che prevede che non si debba pagare nulla fino alla completa chiusura dei lavori. Una situazione a dir poco incresciosa se si pensa che il Comune di Rieti, in qualità di socio del Consorzio Industriale ma soprattutto in qualità di Autorità competente per l’urbanistica e la viabilità, non ha ancora risposto in modo esaustivo ad un’interrogazione consiliare e alle nostre ripetute richieste di verifica di regolarità, disertando persino il tavolo istituzionale aperto in Prefettura (convocato e sollecitato dal Prefetto Reggiani). Ad oggi, infatti, l’unico settore del Comune di Rieti ad essere intervenuto, constatando e sanzionando parte delle irregolarità segnalate, è il reparto urbanistica della Polizia Municipale che, per ben due volte, ha contestato violazioni edilizie e al Codice della strada (C.d.S.) a carico del titolare della ditta esecutrice e dell’allora Presidente del Consorzio Industriale Andrea Ferroni. Come Cittadinanzattiva Rieti, aderente al “Coordinamento riprendiamoci il parcheggio” e al “Coordinamento diritto alla salute”, sentiamo il dovere di non lasciare che tutto ciò cada nel dimenticatoio e ci auguriamo che finalmente Sindaco di Rieti; Direttore Generale ASL di Rieti; Consorzio Industriale di Rieti; Comando Polizia Municipale di Rieti, rispondano al più presto al nuovo invito del prefetto, inoltrato in data 04/02/2020 per un incontro finalizzato alla risoluzione definitiva della problematica, che a nostro avviso non può prescindere dal ripristino del parcheggio gratuito realizzato dalla ASL.
Il Coordinatore di Cittadinanzattiva Rieti Mauro Rizzetto
0 commenti