RIETI – Una conferenza stampa di Roberto Pietropaoli, proprietario della Real Sebastiani, è un po’ come un’eruzione vulcanica della quale non è possibile anticipare gli esiti. Roberto, giusto come un vulcano, è per sua stessa natura impossibilitato a gestire diplomaticamente il proprio pensiero e, quando parla, lo fa in piena autonomia, con impeto, però sempre attento, con rispetto ed ossequio verso tutto e verso tutti. Capita, così, che la presentazione al pubblico come alla stampa della nuova iniziativa, “Sebastiani Legend’s”, dia l’opportunità agli interlocutori presenti di porgere domande più attuali e di maggiore interesse sportivo. Nelle ultime settimane il presidente della Npc, Giuseppe Cattani, in almeno tre occasioni ha esternato il proprio pensiero – positivo, propizio, favorevole – in merito ad una possibile, auspicata unione tra Npc e Real Sebastiani. Sabinia è stata la testata che ha reso pubbliche in anticipo tali esternazioni, riscuotendo e suscitando vivo interesse. Era ovvio che, alla prima apparizione in pubblico, gli addetti ai lavori e gli operatori dell’informazioni porgessero a Roberto Pietropaoli questa domanda: saresti disponibile ad unire le forze con Cattani per creare una sola ed unica società sportiva così come sempre è stato a Rieti? Pietropaoli ha atteso qualche istante prima di rispondere, ha tirato il fiato e, poi, ha detto la sua: schietto, leale, diretto e sincero come d’abitudine. “Feci questa proposta a Giuseppe (i due presidenti sono amici d’infanzia, ndr) nel 2016, giusto dopo aver perso la finale scudetto di calcio a 5 giocata contro Asti – dice Roberto – Ne parlammo, ma si convenne di restare ciascuno sulla propria linea, sul proprio fronte. Ora questa unione torna di attualità poiché è proprio Giuseppe ad esternarla. Prima che io risponda, però, è inevitabile che faccia quanto meno questa riflessione. Lo scorso anno, dopo che io persi la finale dei play off contro Agrigento nella decisiva gara-5, Giuseppe rese pubblico l’acquisto del titolo sportivo di serie A2 che era della Bakery Piacenza. Mi domando, allora, perché una sollecitazione analoga non mi sia stata fatta in quel frangente allorché avremmo avuto modo di unire le nostre forze per un’A2 più competitiva”. Successivamente Pietropaoli si sofferma sul reale oggetto del quesito rivoltogli. “Quel che ho anticipato non provoca in me alcun risentimento, sia ben chiaro – puntualizza il patron della Rsr – Quindi dico che si, accetterei volentieri la proposta di fusione, però a tre condizioni irrinunciabili e da condividere: la denominazione dovrà essere Sebastiani o Npc Sebastiani Rieti; l’obiettivo sarà quello di ottenere la promozione in serie A1 per giocare e vincere contro la Virtus Bologna; il PalaSojourner dovrà essere ampliato a 5000 posti perché, in caso contrario, la serie A1 non la potremmo giocare”. La palla, adesso, passa ai diretti interessati o, meglio, a quei rappresentanti istituzionali – sindaco, Presidente della Provincia, assessori allo sport – che, avendo a cuore il “loro” territorio, la propria collettività, un movimento sportivo che ancora e sempre è nel dna della Sabina, si auspica recitino la propria parte per addivenire tra le parti ad un accordo serio, duraturo, solido e costruttivo per la Rieti dei canestri. “Tanto è stato detto contro il sottoscritto come tanto è stato detto contro Cattani – prosegue Roberto Pietropaoli – Credo sia venuto il momento di schierarsi tutti dalla stessa parte e fare il bene della pallacanestro di questa città come della Sebastiani che, prescindendo da ogni altra realtà, è la sola, unica squadra cestistica di Rieti. Ciò non toglie che io comprenda bene Giuseppe e la sua affezione verso la Npc che egli considera un po’ come un figlio. Per ciò ritengo che la denominazione: Npc Sebastiani Rieti sia la migliore e la più condivisibile. Voglio chiarire, infine, che io sono al fianco della Npc e che tifo per la Npc che, adesso, si sta giocando la permanenza in serie A2. Spesso al PalaSojourner incontro il coach, Gabriele Ceccarelli ed i dirigenti della Npc ai quali esterno il mio pensiero, le mie sollecitazioni, le mie esortazioni a fare del proprio meglio per ottenere la salvezza nel bene della squadra e di Rieti sportiva”. (Valerio Pasquetti)

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