Regione Lazio: «Allarme ingiustificato, fai-da-te inutile. Il Ministero intervenga»
La paura, ormai sempre più concreta, di un possibile attacco russo nei confronti dei reattori nucleari,
ha portato tutta la popolazione italiana ad allarmarsi in maniera ingiustificata, con un conseguente
aumento delle vendite di medicinali a base di sodio.
L’Assessore Regionale della Sanità del Lazio Alessio D’Amato, vedendo la situazione precipitare
anche nella nostra Regione, ha dichiarato: «In queste ore c’è una corsa ingiustificata nel richiedere
in farmacia medicinali a base di iodio. Bisogna evitare questo fai-da-te assolutamente inutile,
inefficace ed inappropriato, come ha denunciato anche la Federazione degli Ordini dei Farmacisti
Italiani (FOFI) e la comunità scientifica».
«Da parte delle autorità competenti-chiarisce Andrea Mandelli, presidente FOFI- non vi è alcuna
indicazione all’approvvigionamento di iodio per un’eventuale minaccia nucleare. Pertanto, la
richiesta di medicinali a base di questa sostanza è del tutto immotivata». «L’uso indiscriminato e
inconsapevole di questi prodotti è da sconsigliare -spiega- sia a scopo preventivo, per il quale non vi
sono evidenze di efficacia, sia per finalità terapeutiche. L’assunzione di farmaci a base di iodio,
come per tutti i medicinali, deve avvenire esclusivamente su indicazione e sotto la supervisione del
personale sanitario, e in base agli indirizzi delle autorità sanitarie competenti».
Rossana Alessandrini
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