di ANTONIO BONCOMPAGNI
E’ a dir poco preoccupante il tono e il contenuto della lettera inviata alla Prefettura e al Comune di Rieti dalla Ecologia Viterbo. Preoccupante perchè si legge di una totale “inafiddabilità” di un interlocutore, ASM Rieti, il cui debito ha raggiunto oltre i 9 milioni di euro; allarmante perchè l’Avv Landi di Ecologia Viterbo parla testualmente di un “comportamento omissivo che configura oramai, nel caso specifico, gli estremi di una truffa”. Frasi pesantissime inviate al Comune e alla Prefettura, ma stranamente non rivolte direttamente alla ASM Spa, fatto strano perchè chi deve pagare Ecologia Viterbo è ASM Spa e non altri. E si ricordi che ASM Rieti è una società completamente diversa e parallela al Comune di Rieti, anche se questo ne è socio di maggioranza. Sul piano politico CODICI conferma di essere contraria alla scelta di Petrangeli di salvare ASM a qualunque costo; ASM rimane una società con circa 30 milioni di euro (la cifra precisa non è nota) che deve riscuotere dalla Città di Rieti e con 9 milioni che deve pagare alla Ecologia Viterbo. CODICI torna a proporre due scelte essenziali; la prima, messa in liquidazione di ASM Spa con un risparmio immediato per i cittadini di Rieti di circa 18 milioni di euro, pari al 60% dei 30 milioni che i reatini devono di debito ad ASM, ma che una volta versati con il piano di rientro, vanno nelle Casse del Comune, quale socio di maggioranza. La seconda; creazione di una Azienda completamente comunale che nel rispetto della normativa vigente possa gestire “in house” il ciclo dei rifiuti. Due decisioni importanti ma che farebbero risparmiare ai reatini subito circa 18 milioni di euro e “senza perdere un posto di lavoro”. Unica nota “stonata?”; il Comune, socio al 60% di ASM, non incasserebbe il debito dai propri cittadini pari a circa 18 milioni di euro, ma siamo sicuri che questo sarebbe un bel regalo di Natale per la Città, asfissiata e strangolata da una crisi senza precedenti. Ci rifletta sindaco.
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