Il servizio di erogazione del gas ultimamente ha toccato i minimi in termini di qualità del materiale immesso nella rete e i massimi in termini di bollette.
Quello che apprendiamo dalle notizie di stampa, qualora risultasse vero, sarebbe grave. Per questo pretendiamo dall’amministrazione comunale un atteggiamento fermo e rigoroso nei confronti dei gestori che dovrà esigere, in caso di dolo dimostrato, un risarcimento per il danno subito. L’eventuale risarcimento, chiediamo di ristorarlo agli utenti, le cui bollette sono sempre più salate e non immetterlo nel calderone del bilancio.
Il sistema distributivo del gas, a Fara, è di competenza della Cime per il gpl (che serve la parte alta del comune), mentre di Eni Gas & Power, per il metano (che serve Passo Corese, Corese Terra e Borgo Quinzio). La rete del gpl è compatibile con quella del metano, per cui l’amministrazione comunale, potrebbe (e dovrebbe) lavorare per mettere a sistema l’intera rete distributiva, di modo che anche la parta alta possa essere servita dal metano, molto più economico e molto più calorifero. In tal senso scriveremo una lettera al Sindaco.
Il Comune già ha fatto molto in merito alla problematica, sono d’accordo perchè io vivo nella parte alta del Comune e vi posso garantire che ho pagato bollette salatissime senza riscaldarmi. Spero che si risolva presto la problematica in attesa mi sono organizzato con una caldaia a pellet.