Pubblica Amministrazione: dal 2013 pagamenti alle imprese entro 30 giorni

Nov 5, 2012 | Altre Notizie | 0 commenti

Il Governo recepisce la Direttiva Europea sui termini di pagamento Dal 1° gennaio 2013 la Pubblica Amministrazione dovrà pagare i propri fornitori entro 30 giorni dal ricevimento della fattura o, a seconda delle specificità, dal ricevimento merci o prestazione di servizi. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato, in data 31 ottobre 2012, un decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali tra imprese e tra Pubbliche Amministrazioni, anticipando il termine per il recepimento della direttiva (fissato al 16 marzo 2013) al primo gennaio 2013. Da quella data, dunque, lo Stato sarà obbligato a pagare per i beni o i servizi ottenuti entro 30 giorni dal ricevimento della fattura.
“Apprezziamo la decisione del Governo che ha mantenuto l’impegno di recepire entro novembre, con la delega contenuta nello Statuto delle imprese, la Direttiva europea che porta a 30/60 giorni i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali tra Stato, privati e imprese. Così si recupera competitività con il resto d’Europa”. Il Presidente di Confartigianato Imprese Rieti, Sauro Antonelli esprime così il giudizio positivo da parte dell’Associazione in relazione al provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri.
“Oggi in Italia – ricorda il Presidente di Confartigianato Imprese Rieti – i tempi medi di pagamento della Pa e dei privati nei confronti delle piccole imprese sono di 180 giorni e nell’ultimo anno sono aumentati di 44 giorni. Nel nostro Paese i tempi medi di pagamenti sono il doppio della media UE per i pagamenti tra privati e il triplo della media europea nei pagamenti della Pubblica Amministrazione. Ma numerosi imprenditori devono attendere addirittura anni per essere pagati”.
Sono comunque previste alcune eccezioni che riguardano imprese pubbliche e per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria. Per questi soggetti la deroga è fissata a 60 giorni. Anche le altre pubbliche amministrazioni, tuttavia, potranno pagare a 60 giorni in casi eccezionali, giustificati dalla natura o dall’oggetto del contratto.
A differenza delle transazioni tra imprese e pubbliche amministrazioni, nei pagamenti tra aziende private può essere superato il termine dei 60 giorni purché tale superamento non sia gravemente iniquo per il creditore e sia stato espressamente pattuito.
Pesanti le sanzioni per chi supera i termini: in questo caso il decreto prevede una maggiorazione del tasso degli interessi legali moratori, che passa dal 7% all’8% in più rispetto al tasso fissato dalla BCE per le operazioni di rifinanziamento. Gli interessi scatteranno automaticamente, senza che sia necessaria la richiesta del debitore.

“Ora – sottolinea Antonelli – anche in It alia avremo finalmente regole chiare per combattere il malcostume dei ‘cattivi pagatori’ che mette in ginocchio le piccole imprese. Il recepimento rigoroso dei principi della Direttiva previsto dal decreto legislativo approvato dal Governo potrà contribuire a risolvere uno dei problemi più gravi che stanno all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e che addirittura, in questi tempi di credito scarsissimo, ha portato anche alla chiusura molte aziende”.

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