RIETI – Oggi alle ore 20 (e non più alle 21, come originariamente previsto) proseguirà il campionato-spezzatino di serie A2 che, (anche) causa covid, è frammentato come non mai e che osserva impegnata la NPC Rieti. Alessandro Rossi ed i suoi ragazzi hanno già saltato la partita che domenica scorsa li avrebbe visti impegnati a Ferrara (non causa covid) e che sarà recuperata prima di Natale. Mercoledì 2 Dicembre ospiteranno il San Severo di Lino Lardo che, viceversa, domenica ha giocato e lo ha fatto contro lo stesso avversario affrontato e sconfitto dalla NPC nell’unica partita di campionato disputata fino ad ora, sempre al PalaSojourner: Pistoia. Rieti e San Severo vantano entrambe 2 punti in classifica, ma i pugliesi hanno disputato una partita in più rispetto alla NPC. “La buona notizia è che dovrei avere tutti i ragazzi a disposizione e, vista l’aria che tira, non è cosa da poco – esordisce Alessandro Rossi – Sulla carta San Severo è una squadra quotata della nostra stessa portata, insomma, dovrebbe competere per i nostri obiettivi. Però in questo strambo torneo “la carta” vale pochissimo. Hanno superato brillantemente Pistoia che, a dispetto di ciò che accadde contro di noi, era al completo. Avranno preso fiducia, sono guidati da un coach esperto e sapranno preparare la partita in breve tempo. San Severo è una formazione molto fisica e dura in difesa, proprio come noi, quindi sarà fondamentale avere pazienza ed essere disponibili a sacrificare “se stessi” in funzione ed a favore della squadra”. Il grande ex, Lino Lardo, non potrà sentire l’affetto del pubblico che gli fu devoto nel 2008/09, ai tempi di una miracolosa salvezza ottenuta all’ultima giornata a Udine. “Non so se a Rieti saremo al completo – esordisce l’amato Lino Lardo, coach della NSB ai tempi della presidenza di Gaetano Papalia – Contro Pistoia, Contento non ha potuto giocare per un problema alla schiena; Lunedì ha fatto una risonanza magnetica, ma temo che non sarà disponibile. Invece Domenica ha giocato Di Donato con un’infiltrazione antidolorifica al gomito, il ragazzo non si tira mai indietro, però vedremo perché anche lui deve fare accertamenti. Quindi anche se dovessimo esser tutti, non saremo al massimo della condizione”. Non più tardi di domenica trascorsa, San Severo si è imposta con una certa agilità su Pistoia, avversario che, viceversa, la NPC ha sofferto e non poco. “Con Pistoia ho avuto grandi risposte dai nostri giovani – prosegue Lardo – Ricordo che utilizziamo ben quattro under e che la squadra è un mix di gioventù ed esperienza. Come tutti abbiamo vissuto una fase di avvicinamento al campionato con molti intoppi, a causa del covid e degli infortuni. Necessitiamo di continuità in allenamento soprattutto per i tanti giovani che annoveriamo, ma qui in giro non ci sono molte squadre contro le quali competere. Raggiungiamo Rieti con l’intento di fare bene e di migliorare il nostro rendimento in trasferta. Fino ad ora abbiamo disputato due partite lontano da casa nostra: in Coppa, con Napoli e Latina, due squadre al cospetto delle quali non abbiamo chance. L’obiettivo è quello di consolidare la nostra predisposizione difensiva e migliorare in attacco”. Il buon Lino fa una valutazione a 360 gradi pure per quanto concerne la NPC. “Ritengo che un elemento di spicco della vostra realtà sia il coach, Alessandro Rossi – sottolinea Lardo – E’ da molto tempo che è lì, a Rieti, è bravo ed è lui che garantisce continuità, al di là dei giocatori che, rispetto allo scorso anno, sono in larga parte mutati. Però sono tornati Tommasini e Pepper che conoscono l’ambiente e che danno molta sicurezza. La NPC gioca una bella pallacanestro, molto semplice, però redditizia. Mancherà il calore del PalaSojourner e tutti noi sappiamo quanto questo fattore sia importante e possa incidere sull’andamento di una partita. Si tratta di una trasferta insidiosa nella quale spero faremo passi in avanti. Contro Pistoia i nostri giovani Antelli, Angelucci, Buffo hanno tenuto bene il campo poi, naturalmente, gli americani devono metterci del loro come è stato domenica in casa, ma come non è accaduto a Latina. Quindi auspico che questo difficile impegno segni una crescita del rendimento in trasferta”. San Severo ha due buoni cestisti stranieri: il veterano Andre Jones (ex Eurobasket Roma, 18.5 ppg) ed il centro di origine nigeriana Andy Ogide (per la seconda stagione consecutiva in Puglia, visto a Roseto come a Piacenza, 16 punti di media per lui). Sotto le plance evoluisce anche l’altro ex NPC Rieti, Crhis Mortellaro (38 anni, 5 punti, ma 7 rimbalzi domenica) con l’ausilio dell’ex Verona, Iris Ikangi (autore di 14 punti contro Pistoia). (Valerio Pasquetti)
0 commenti