Aveva una rapina a mano armata e una rapina nel curriculum, l’ultima in una banca di Orvieto. Due fa, nel dicembre 2016. Poi dopo aver scontato una parte della pena in carcere la decisione di relegarlo ai domiciliari. Oggi la Procura della Repubblica di Terni ha deciso che l’uomo, un reatino di 67 anni, dovesse espiare la restante pena di 1 anno, 1 mese e giorni 28 in cella. Per lui, la Procura Umbra, infatti, ha emesso un ordine restrittivo della libertà personale, poi notificata dai Carabinieri di Rieti, che lo hanno tradotto presso la casa circondariale locale.
L’episodio: si tratta di una rapina all’istituto Monte dei Paschi di via Garibaldi di Orvieto. Oltre 5 mila euro in contanti il bottino. 5.140 euro per la precisione, in banconote da 50 e 20 euro. Poi la fuga, in bici, favorita dall’uso come scudo umano di una cliente della banca, con ancora una parrucca in testa. La sua corsa è finita poco dopo, grazie alla prontezza di un agente di polizia fuori servizio che ha segnalato ai colleghi il sospetto. di Orvieto assieme alle forze dell’Ordine. L’uomo, armato con una pistola calibro 7.65 con tanto di colpi nel caricatore, aveva parcheggiato la sua Opel Astra nella zona dello Scalo. Poi si era diretto in bici sul luogo della rapina. L’uomo, che già aveva un’altra rapina sulla fedina penale, rapinò la banca perché caduto in disgrazia economica.
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