di Giuseppe Manzo
Un appello che molti reatini hanno nel cuore e che avrebbero voluto scrivere, perché Rieti ha bisogno di tornare a credere in qualcuno, che, lontano dai partiti, si candidi a guidarla con una lista civica, composta solo da quanti hanno fatto qualcosa di concreto per la città che amano. Rieti è stanca di parolai inetti e ha bisogno di tornare a sperare in un futuro positivo, fatto di passi concreti. Un passo alla volta, ma vero e irreversibile. Rieti è una città meravigliosa con grandi potenzialità, un capoluogo di provincia che la politica romana ha dimenticato e che rischia di diventare un paesello. Rieti ha bisogno di infrastrutture e di servizi, non più di parole. La città ha bisogno che i reatini si sveglino e tornino ad amarla, scendendo in piazza per difenderla dal processo di svuotamento istituzionale e di servizi, che è in corso. Rieti ha bisogno che la politica, quella dei partiti, faccia un passo indietro, perché sono quei partiti che negli ultimi quindici anni l’hanno rovinata e che oggi nemmeno si oppongono, in modo serio, al processo di ridimensionamento. L’unica luce nel buio della politica cittadina odierna è stata la coraggiosa consegna al Presidente della Repubblica, Mattarella, da parte del Vescovo, di una lettera alle istituzioni per non dimenticare Rieti e la sua provincia. Un esempio fulgido per tutti e soprattutto per i politici. Calabrese, che non era a corrente di questo mio appello, è persona competente e riconosciuta nella città come leader politico. L’uomo giusto per questa difficile stagione, la persona adatta a trainare Rieti dal vecchio al nuovo, ridando fiducia ai cittadini che non vedono l’ora di tornare a credere in una sana amministrazione e in una corretta, sensata e condivisa gestione della città. Non ci conosciamo Calabrese, sono un cittadino qualunque che ama molto Rieti. Ti chiedo di scendere in campo, di non indugiare oltre e di riprendere subito i contatti con i tanti che hanno fiducia in te. Fuori dal guscio Calabrese, Rieti ti sta aspettando. Rieti ha bisogno di te.
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