Oggi , 7 novembre 2014 , alle ore 9.00 a piazza Cavour si sono radunati circa 200 studenti reatini e hanno costituito un corteo privo di sigle e di loghi di partito o sindacato. Il Movimento Studentesco Rieti , pur avendo svolto la funzione di collante , si è fatto garante della non strumentalizzazione del corteo , unendo tutte le entità presenti all’interno delle scuole. Il corteo si è recato sotto la sede della provincia richiedendo un incontro con il responsabile dell’edilizia scolastica Carlo Abbruzzese per avere risposte in merito alla situazione in cui si trovano gli istituti reatini. In particolare si è discusso riguardo l’assenza di un palestra per il polo didattico , la cui realizzazione viene rimandata da anni, adducendo come scuse il fatto che la provincia fosse commissariata, l’assenza di fondi o le mancanze del comune di Rieti in merito. Si è inoltre trattato dell’assenza di laboratori per l’Istituto Alberghiero e del suo continuo rinvio di anno in anno.
Una delegazione di studenti , costituita dai rappresentanti di ogni scuola , ha ottenuto la garanzia dell’inizio dei lavori della palestra per il polo didattico entro la fine della prossima settimana e la completa realizzazione di essa entro 8 mesi. Il responsabile dell’edilizia scolastica Abbruzzese ha inoltre assicurato il termine dei lavori per i laboratori dell’Istituto Alberghiero entro settembre del prossimo anno scolastico. Il corteo durante il suo sit-in sotto la sede provinciale ha anche individuato nella persona di Alessandro Fusacchia gravi mancanze ; il fatto che il capo di gabinetto del ministero dell’istruzione sia un reatino e non abbia mai incontrato una delegazione degli studenti della sua città , nonostante sia tra gli artefici della riforma dell’istruzione in corso, è per gli studenti inaccettabile. Per di più è ridicolo che l’unico rapporto tra lui e le scuole della Provincia sia stata una sua apparizione ad un banchetto organizzato dall’Istituto Alberghiero, dopo una veloce acclamazione popolare ricevuta nella palestra del Liceo Scientifico.
La delegazione ha infine ottenuto un incontro diretto con il neoeletto presidente della provincia Giuseppe Rinaldi , al fine di aprire un tavolo di dialogo tra la provincia, i dirigenti scolastici e gli studenti stessi.
Quest’oggi è stato dimostrato che solo mettendo da parte i propri simboli e unendosi come studenti si riesce ad ottenere qualcosa ; chi invece continua a strumentalizzare le manifestazioni ha come unico scopo il proprio tornaconto di immagine o elettorale. Questo è solo l’inizio di un periodo di proteste e di battaglie con lo scopo di riportare lo studente al centro del sistema scuola.
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