I ritardi del Governatore Zingaretti nel pronunciarsi non lasciavano presagire nulla di buono. E così la Valutazione di impatto ambientale sul TSM 2 (Terminillo Stazione Montana 2) si presenta come una relazione scritta in burocratese per dire e poi non dire. Affermare e poi ritrattare. In gergo politico-italico si chiamano Prescrizioni. I nuovi impianti sciistici e l’atteso “scavalco” Pian de Valli-Leonessa sono talmente costellati di paletti e vincoli onerosi che realizzarli sarà assai complicato. Le comunita’ di Cantalice e Leonessa, che si aspettavano il miracolo, restano confuse e stordite. C’è il rischio che si perda tempo in pareri legali e ricorsi e i 20 milioni di euro si spenderanno con il contagocce. Insomma, c’è poco da brindare.

RILANCIO TERMINILLO: ARRIVA UN “NO” MASCHERATO DA “SI”
Gen 3, 2021 | Economia | 0 commenti
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