Per molti anni Rieti è stata amministrata da Antonio Cicchetti nella qualità di Sindaco,
a fine mandati ha ceduto il passo a Giuseppe Emili che in campagna elettorale promise che la
situazione di Rieti sarebbe migliorata e invece è peggiorata, subentrò poi Simone Petrangeli
che profuse anche lui grandi promesse di cambiamento mentre nulla è cambiato con la sua
Giunta anzi la situazione di Rieti è ulteriormente peggiorata, a distanza di anni si ripropone
Antonio Cicchetti che promette solennemente alla popolazione che con lui Sindaco tutto
sarebbe cambiato e subentra a Simone Petrangeli e, ad oggi qualche cambiamento c’è ma in
negativo dando così continuità e coerenza alla pluriennale gestione fallimentare del Comune
di Rieti.
Oggi a livello nazionale si dibatte molto su come riaprire le Scuole mettendo in
sicurezza gli allievi/studenti esaltando aspetti sacrosanti come igienizzazione e sanificazione
degli ambienti, igiene personale, mascherine, gabbie di plexiglass e altre fantasiose
improbabili soluzioni, ma noi che abitiamo nella provincia di Rieti, che tutti sanno essere ad
alto rischio sismico, ci chiediamo se le Scuole che prima del blocco totale a causa del covid19 nella quasi totalità non erano sicure dal punto di vista antisismico, per alcune mancavano i
documenti base per l’agibilità addirittura arrivando alla “destinazione d’uso” per altro ma
non come Scuola; mancanza o approssimative misure antincendio e via dicendo; siano state
messe a norma e in sicurezza, visto che il tempo non è mancato e sembra neanche le
disponibilità economiche.
Chiediamo quindi alla attuale Amministrazione comunale se ha fatto qualcosa di
concreto e cosa, o se ha dato continuità all’operato di chi l’ha preceduta, considerando che
sembra siano disponibili ingenti somme di danaro per mettere in sicurezza e a norma le
Scuole e gli edifici pubblici, questi soldi che fine hanno fatto?
Chiediamo ai genitori dei bambini ragazzi che dovranno frequentare Scuole
assolutamente fuorilegge dal punto di vista della sicurezza in generale e di quella sismica in
particolare se sono tranquilli a mandare i propri figli in edifici dove, nella migliore delle
ipotesi in caso di terremoto le mascherine li proteggeranno al massimo dalla polvere dei
calcinacci.
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Inoltre parlando di gestione fallimentare del Comune, la proposta di vendere le
farmacie comunali ci sembra un ulteriore attacco ai cittadini visto che è una delle pochissime
“cose pubbliche” ancora esistente e cederla ai privati vuol dire privare la cittadinanza dei
benefici che potrebbero derivare da una seria ed oculata gestione delle stesse, ma non a caso
da uno studio di “Fondazione Etica” nel Reating Pubblico Rieti risulta all’ultimo posto per
efficienza amministrativa.
Cittadini espropriati dell’acqua pubblica, da sempre vittime di accordi con Roma a
totale svantaggio della popolazione locale, così potremmo elencare numerose altre scelte di
amministrazioni che hanno agito negli interessi di poteri forti danneggiando spudoratamente
la comunità locale.
Quando questi “Amministratori” che si alternano tra incarichi in Istituzioni locali e a
livello regionale vorranno confrontarsi direttamente con i cittadini per progettare e
programmare il futuro di questa città? Quando si riuscirà a dare ai cittadini l’onore e l’onere
di essere coinvolti direttamente nella gestione della propria città, come peraltro previsto dalla
Costituzione della Repubblica e da numerose Leggi nazionali e regionali?
Visto che le stesse persone si sono alternate in opposizione e governo della città non
chiediamo solo alla Giunta Cicchetti di imprimere un vero e serio cambiamento nella
gestione di Rieti coinvolgendo i cittadini, ma anche a chi prima era al governo della città e
ora sta all’opposizione di fare atti concreti e immediati perché i cittadini possano accedere
alle fasi decisionali ed essere coinvolti nella gestione della cosa pubblica, che in quanto tale
è cosa loro. Dei cittadini, a scanso di equivoci!
Rieti, 16 giugno 2020 per AT Cittadinanzattiva Rieti
Il Coordinatore
Mauro Rizzetto
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