RIETI – La Real Sebastiani perde a Jesi (76-65) e archivia in malo modo ogni possibilità di accesso alla fase finale della Coppa Italia. L’Aurora si conferma avversario quasi imbattibile per le formazioni di Rieti. Già nel 2007 una sconfitta della Nsb al PalaTriccoli rischiò di comprometterne la promozione in A1. E’ successa la stessa cosa mercoledì sera, nella gara di recupero non giocata a suo tempo per covid. Gli amaranto celeste si sono liquefatti come neve al sole e Jesi non ha avuto soverchie difficoltà per aggiudicarsi il match. La Sebastiani ha retto il campo soltanto nel primo quarto. Poi la squadra di Finelli è stata succube dei marchigiani che hanno trovato in un giovane del 2000 – Rocchi – il carneade di turno, capace di sterminare, con i 27 punti realizzati, ogni velleità di successo di Rieti. Il resto della partita non ha avuto storia. Jesi ha vinto nettamente il secondo quarto (22-11), ha perso di un niente il terzo (15-17), ma è tornata padrona nell’ultimo spicchio di gara (20-16). Il punteggio finale (76-65) non fa una piega, premia la squadra migliore – Jesi – condanna senza appello la Real Sebastiani. Gli amaranto celeste hanno forse disputato la partita peggiore della stagione. Soltanto un giocatore – Contento, sempre lui – si è salvato da un naufragio che non può trovare giustificazione alcuna. Soprattutto perché l’Aurora era priva di due tra i suoi migliori giocatori e, in specie, del centro titolare. Finelli ha dovuto subito rinunziare a Stanic il quale non è neanche partito con la squadra per un problema di non poco conto di natura fisica. E, dopo soli 4 minuti, anche Ghersetti si è accomodato in panchina per una contrattura al polpaccio. Finelli ha dovuto schierare le seconde linee ed i suoi (inutili) giovani che, però, nulla hanno potuto contro la veemenza dei coetanei marchigiani: male Roman, malissimo Piccin, male Dieng, malissimo Okiljevic. Chiumenti ha disputato qualche minuto di discreta qualità, ma niente più. Quanto a tutti gli altri, sarà bene stendere un velo (anche pietoso). La Real Sebastiani è stata artefice dell’ennesima prestazione incolore in una partita importante, essenziale e che la squadra avrebbe dovuto vincere per conservare le proprie chance di accesso alla Coppa Italia. Non è stato così. Gli amaranto celeste sono stati succubi di una formazione giovane, forte, difensivamente intensa, con cestisti capaci di gettare sul parquet ogni stilla di sudore. A differenza di quelli della Sebastiani che hanno lesinato anche la buona volontà. E’ una sconfitta pesante, contro un avversario di scarso livello che occupa il quartultimo posto in classifica. Jesi ha saputo domare e dominare una compagine incolore, scialba, sciatta, deludente, capace di irritare i tifosi per un approccio mentale vuoto e privo anche di dignità. (Valerio Pasquetti)

0 commenti