La pubblicazione dei nominativi dei “verticalizzati” al Comune di Rieti conferma quanto contenuto nell’esposto da noi ricevuto e depositato in Procura.
Con nostra grande sorpresa abbiamo appreso, consultando l’albo pretorio del Comune di Rieti, che i nominativi dei fortunati vincitori della selezione, bandita con avviso soggetto a correzione per più di una volta su sollecitazione degli scriventi, per 3 posti di categoria C riservato alle categorie B già in servizio sono gli stessi indicati nell’esposto che ci è pervenuto qualche settimana fa e che abbiamo provveduto a depositare, come dovere d’ufficio, presso la locale Procura della Repubblica.
Riteniamo che quello che è accaduto sia un fatto molto grave alla luce anche di come si è andata formando la graduatoria finale dove un dipendente, consigliere comunale in un Comune della provincia dal quale proviene la Presidente della Commissione giudicatrice, è risultato il miglior classificato in due dei tre settori interessati dalla procedura di verticalizzazione.
E che dovendo scegliere in quale dei due settori prestare servizio lascerà naturalmente spazio alla seconda classificata anch’essa risultata la migliore seconda ricevendo, per scorrimento, l’ambito premio di ottenere la superiore categoria di inquadramento.
Ora se un indizio è soltanto un indizio e due (indizi) sono soltanto una coincidenza, tre insieme, però, fanno una prova? Questo dovrebbe far riflettere.
Attenderemo impazienti querele per diffamazione e calunnia, saremmo certamente oggetto di fulmini e saette ma crediamo fermamente che chi è chiamato dai cittadini ad amministrare la res pubblica debba essere integerrimo e al di sopra di ogni sospetto.
I consiglieri comunali Andrea Sebastiani, Giosuè Calabrese, Roberto Casanica
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