“La continua evoluzione tecnologica che influenza ogni azione del nostro vivere quotidiano – scrivono dalla Polizia Postale – impone il massimo sforzo teso alla prevenzione e al contrasto della criminalità informatica in generale, con particolare riferimento alle condotte delittuose, di precipua competenza di questa Specialità, caratterizzate dall’utilizzo improprio della rete”.
E’ la premessa del resoconto dell’attività della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Lazio per il 2019 appena conclusosi.
“In tale scenario ‘digitale’, l’azione del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Lazio, nell’anno 2019, è stata costantemente indirizzata al perseguimento di due fondamentali obiettivi: per un verso assicurare il contrasto alle fenomenologie criminose che si realizzano in tale contesto digitale e, per altro verso, fornire agli utenti del web le informazioni per un utilizzo responsabile e sicuro della rete, così da favorire un’efficace azione di prevenzione che muova dalla consapevolezza dei rischi che, talora, caratterizzano l’utilizzo di internet. Nell’ottica della cennata azione di prevenzione è stata svolta un’importante campagna di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini. In particolare, sono state trattate 1460 segnalazioni pervenute via e-mail nel cui contesto sono state fornite ai cittadini richiedenti informazioni utili, soprattutto, per prevenire possibili frodi – aggiunge – inoltre, nell’ambito della consueta azione di sensibilizzazione per la prevenzione dei rischi connessi alla navigazione in internet di adolescenti, gli operatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Lazio hanno effettuato incontri in 195 Istituti Scolastici della Regione, coinvolgendo quasi 35,000 studenti, oltre 2100 docenti e quasi 3000 genitori, trattando argomenti come phishing; hackering, adescamento on line, truffe, furti di identità e cyberbullismo. Al fine di prevenire e contrastare i reati commessi nell’ambito del circuito postale, sono state garantite 906 pattuglie sul territorio che hanno assicurato la vigilanza degli uffici postali della Regione, con particolare riferimento ai giorni in cui è previsto il pagamento delle pensioni. Attività questa che non solo ha permesso di controllare ben 8076 soggetti e 117 autovetture, cosi garantendo un’efficace azione di prevenzione, ma ha permesso, altresì, di denunciare 25 soggetti che avevano tentato di perfezionare reati di natura patrimoniale, recuperando circa 6000 euro, restituiti ai legittimi proprietari” dice la Postale.
“Le indagini svolte dal Compartimento seguono le materie delineate dalla Direttiva Ministeriale del 15 Agosto 2017, riferibili a: pedopornografia e violenza su minori online; Cyber terrorismo; Hacking e financial cybercrime; Attacchi Cyber e protezione delle Infrastrutture Critiche del Paese; – Reati postali – aggiungono dalla Polizi Postale del Lazio – in tale ambito, nell’anno 2019, per quanto attiene al contrasto alla pedopornografia online, sono state avviate numerosi indagini, che hanno portato all’arresto di 4 persone ed alla denuncia in stato di libertà di 55 soggetti indagati a vario titolo per i reati di adescamento di minori e di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico; procedendo contestualmente al sequestro di 33.533 gigabyte di contenuti multimediali di tale illecita natura. Nel corso di tale attività sono stati inoltre visionati 23.056 spazi virtuali sequestrandone ben 112. Nell’ambito dell’azione volta alla prevenzione ed al contrasto del C.d. cyber terrorismo, nel corso del 2019 è stato garantito il consueto monitoraggio della rete, volto ad individuare evidenze di interesse potenzialmente riconducibili a fenomeni di eversione e terrorismo, sia a livello nazionale che internazionale, visionando circa 5000 spazi virtuali (siti web, media, blog, forum, profili di Social Network) – aggiungono – in materia di contrasto ai reati informatici contro la persona (molestie, minacce, trattamento illecito dei dati personali, accesso abusivo sui profili social network, stalking, cd. sextortion e diffamazione on line) sono stati trattati 250 casi, monitorando oltre 4600 spazi virtuali, riscontrandone 74 con contenuti illeciti. L’attività investigativa in questo settore ha portato alla denuncia di 92 persone ed all’esecuzione di 35 perquisizioni. In materia e-commerce, contrasto al phishing o alla clonazione di carte di credito e/o debito, perpetrate con il furto di identità digitali e al furto di ingenti somme da conti correnti di società o risparmiatori (Financial cyber crime) sono state eseguite operazioni di particolare interesse anche a livello nazionale”.
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