di Rossana Alessandrini
“Sono appena nato vescovo qui, oggi, in questa Chiesa e in questa terra. Pellegrino ma chiamato a servirvi, perciò da oggi come concittadino reatino. Vorrei che mi sentiste come uno di casa, uno di famiglia, concittadino di Rieti come pure dei 40 Comuni di cui si compone la nostra Diocesi, con uno sguardo attento e paterno che vorrò avere anche per la più piccola delle frazioni della nostra terra, una terra sconvolta dal sisma. Vengo in mezzo a voi, mi metto accanto, con la mia responsabilità, per aiutarci in questo compito di ricostruzione, meglio di “rigenerazione”. Non demordiamo e non facciamoci rubare la Speranza, perciò condividiamola! Desidero vivere il tempo iniziale soprattutto mettendomi in ascolto della realtà. Approfitto per salutare tutti gli ammalati e gli anziani presenti in famiglia, negli ospedali e nelle case di cura come pure i loro famigliari e il personale sanitario. Saluto i giovani e i ragazzi. Vengo per incontrarvi e incoraggiarvi per osare insieme il futuro anche in vista della prossima G.M.G. di Lisbona che vivremo insieme. Forza! Diventiamo grandi insieme!”.
Queste le prime parole, traboccanti di umiltà, gioia ed emozione, che Don Vito Piccinonna ha rivolto questa mattina alla città di Rieti.
Papa Francesco ha scelto il parroco pugliese per guidare la Diocesi reatina.
Don Vito, 45 anni, era stato nominato a settembre Vicario Episcopale per la Carità dall’Arcivescovo Giuseppe Satriano, dopo aver guidato la Caritas nell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto negli ultimi 9 anni. Prenderà il posto di monsignor Domenico Pompili, attualmente in Veneto, nuovo pastore della curia veronese.
Don Vito Piccinonna ha dedicato la sua attività pastorale al servizio di chi affronta parentesi di difficoltà, in prima linea contro le povertà di ogni tipo.
Di buon mattino stamane è arrivato a Greccio, dove nella Cappelletta ha avuto un momento di preghiera e riflessione, subito dopo il quale ha fatto tappa nella Chiesa di San Michele Arcangelo. Ad accoglierlo tantissimi fedeli reatini e pugliesi.
Successivamente Piccinonna si è presentato alle autorità cittadine in sala consiliare del Comune di Rieti davanti al sindaco Daniele Sinibaldi. A Rieti per incontrare il nuovo vescovo anche Antonio Tajani, leader di Forza Italia, vicepremier e Ministro degli Esteri, la più alta carica dello Stato presente in città.
“Non smettete di credere nel valore della Politica (con la P maiuscola) come mistica arte perché anche i giovani, sedotti dal vostro stile, possano tornare a crederci. In questa grande impresa del bene comune, la comunità ecclesiale si sente corresponsabile soprattutto nella dimensione della formazione delle coscienze, senza la quale non esiste autentica cittadinanza. Un compito formativo ed educativo che vogliamo svolgere dialogando con le famiglie, con la scuola, con il mondo dell’università e con tutti gli attori della vita culturale del territorio. Mentre viviamo questo giorno di festa non dimentichiamo i popoli travagliati dalla guerra, particolarmente il popolo ucraino in quest’ora terribile in cui si fatica a scorgere spiragli di pace”.
Ad ufficiare il momento più solenne, quello dell’ordinazione in Cattedrale, l’Arcivescovo di Bari-Bitonto, Giuseppe Satriano insieme all’Arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia e al Vescovo di Verona, Domenico Pompili.
Il nuovo vescovo ha ricevuto anello, mitria e pastorale, simboli del suo ministero episcopale, mentre il calice scelto è stato realizzato da pietre giunte dai territori Accumoli ed Amatrice. A presentare i doni, i genitori di don Vito.
Domani ci sarà la prima visita ufficiale del vescovo nelle zone colpite dal sisma, con la celebrazione della Santa Messa alle ore 11:00 nell’auditorium della Laga ad Amatrice e alle ore 16:00 ad Accumoli. Un’occasione per conoscere la realtà del cratere.
0 commenti