E’ stato il promotore e l’organizzatore di una associazione criminale dedita al compimento di una serie di truffe “on line” per la vendita di “pellet”. A scoprire il pluripregiudicato di 63 anni, nativo della provincia di Viterbo e finito ai domicialiari, sono stati i carabinieri di Magliano. L’uomo dall’aprile 2014 al febbraio 2015 ha incassato oltre 150.000 euro.
La tecnica era ben congegnata. Erano stati creati appositi siti web sui quali vendere il pellet a prezzi molto concorrenziali. I clienti, attraverso la rete, seguivano il percorso indicato dagli stessi siti versando le somme richieste attraverso carta di credito, postpay o paypall, su un conto corrente specifico con la promessa della consegna del combustibile ad accredito avvenuto, cosa che puntualmente non avveniva.
I carabinieri, al termine di specifiche indagini telematiche, sono riusciti a ricostruire l’intero tragitto del denaro versato, attraverso i codici delle carte utilizzate dai truffati.
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