di Rossana Alessandrini
Riparte, per il secondo anno consecutivo, il progetto di prevenzione contro il tumore al colon promosso da Federfarma in collaborazione con la Regione Lazio. Un passo fondamentale, se si considera il fatto che la prevenzione è la prima arma concreta e importante di cui si dispone per contrastare l’espansione di una patologia al giorno d’oggi tra le più frequenti, seconda neoplasia per mortalità dopo quella al polmone e terza per diffusione dopo quella della mammella. Guardando ai dati, nella nostra Regione sono 29 i morti su 100.000 uomini e 19 su 100.000 donne. Numeri che già di per sé dovrebbero far riflettere, e costituire un incentivo alla partecipazione di massa da parte di tutta la popolazione del territorio. Il 2021, in termini di adesione popolare, non ha certo fornito risultati esaltanti, con cifre che nella Provincia di Roma hanno di poco superato il 22%, mentre si sono attestate al 39,1% nel Frosinate, al 26,4% a Latina, al 31,4% nel Viterbese e al 26,4% nel Reatino. Si guarda però con fiducia e rinnovato ottimismo all’anno corrente, dove si auspica una presa di coscienza maggiore e più soddisfacente dalle varie fasce della popolazione adulta. Tutte le 1800 farmacie presenti sul territorio regionale sono coinvolte nel programma, e tutti i cittadini di età superiore ai 50 anni o che hanno familiarità con il cancro al colon retto potranno sottoporsi gratuitamente allo screening, grazie a un invito previo che nelle prossime settimane riceveranno direttamente dalla Regione. Non sarà dunque più necessario raggiungere gli ospedali o le sedi ambulatoriali delle Asl, poiché basterà recarsi nella farmacia sotto casa o in quelle più vicine per avere accesso al servizio. Ciascuno riceverà dal farmacista il kit per la raccolta delle feci, corredato di spiegazioni sulle modalità dell’esame, e, una volta effettuatolo, potrà poi riportare la provetta in farmacia. Il campione verrà consegnato alle Asl di competenza per l’analisi e successivamente il cittadino riceverà il referto: in caso di esito dubbio o positivo, il singolo riceverà inoltre un avviso con invito ad eseguire un approfondimento diagnostico. Queste le parole di Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma-Assiprofar, a commento dell’iniziativa:” Con questo accordo tra la Regione e le farmacie del Lazio, viene confermato l’importante ruolo delle farmacie nella prevenzione delle malattie, in funzione soprattutto della distribuzione capillare e di vicinanza ai cittadini. […] L’avvio di questo progetto permetterà di raggiungere più del 60% della popolazione eleggibile restituendo importanti dati statistici e di prevenzione. Il programma di screening è in grado di ridurre la mortalità per cancro del colon retto di circa il 20%, diminuendone anche l’incidenza, perché individua e permette di rimuovere formazioni adenomatose che potrebbero rappresentare dei precursori del cancro. Tutto questo si svolgerà, ed è bene sottolinearlo, assolutamente gratis per il cittadino”. Non resta dunque che aderire.
Mi auguro che possano farlo anche donne in sedia a rotelle..perché a Rieti non è stato possibile avere accesso al camper inviato dalla regione Lazio .. magari eliminiamo prima le barriere architettoniche