RIETI – Male. Molto male! Righetti ed i giocatori della Real Sebastiani devono svegliarsi. Questi sono i play off. Senza tigna, senza volontà, senza caparbietà, senza voglia di vincere non si va da nessuna parte. La Sebastiani smarrisce la propria verve al cospetto di una Jesi ancor più fisica e combattiva rispetto a quella vista in gara-2 e perde di un solo punto (68-67) la gara-3 dei quarti di finale play off. I marchigiani, arrembanti ed agonisti come si conviene ad una formazione che non ha nulla da perdere, mordono i garretti degli amaranto celeste e non mollano la presa: mai! Questa è la differenza tra Rieti e Jesi. Magrini e compagni ci credono sempre, fino al suono della sirena. Ndoja e gli altri si beano delle proprie virtù, giocherellano, scherzano con il fuoco e, in conclusione, ci rimettono le penne. Contro una squadra che, con tutto il rispetto per Jesi, a bocce ferme dista 30 punti da Rieti. Però a bocce ferme. La pallacanestro è un’altra cosa. I play off, sono un’altra cosa. Traini, Ndoja, Basile e tutti gli altri se lo ficchino bene in testa. Righetti, soprattutto, che è il mentore della squadra e che è il primo responsabile, nel bene come nel male, delle fortune come delle sfortune della sua Rieti. Perdere conto Jesi ci può stare, Però serve una reazione. Subito! Domenica Sebastiani e Aurora saranno nuovamente avversarie. Gli amaranto celeste saranno chiamati a vincere. Convincendo! Senza se e senza ma. Se l’obiettivo della Real è la promozione in Lega Due, allora non è possibile inciampare contro una compagine tecnicamente mediocre, però combattiva e pugnace quale Jesi si sta dimostrando. La Rieti dei canestri è delusa, però c’è tutto il tempo di emendarsi. Che Righetti ed i suoi lo testimonino con i fatti. Affermandosi con perentorietà, senza se e senza ma, in gara-3 che sarà giocata ancora a Jesi, domenica, al PalaTriccoli che già fu fatale alla Nsb di Lino Lardo 14 anni or sono e che si sta rivelando un tabù per Rieti. L’auspicio è che la Sebastiani possa recuperare Loschi, ma l’assenza di questo giocatore non può costituire una valida esimente per giustificare una sconfitta che non può essere giustificata. Non contro questi avversari. (Va.Pa.)
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