«Domani 4 dicembre sarà festa del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ricorre Santa Barbara protettrice dei vigili del fuoco. Anche a Rieti, come in tutti i comandi d’Italia, i Vigili del Fuoco a dimostrazione dello stato di malessere, volteranno le spalle nel momento della lettura del consueto messaggio augurale del ministro dell’interno Alfano. Ci volteremo di fronte solo se udiremo impegni concreti per sanare la grave sperequazione retributiva e pensionistica. Siamo stanchi dell’indifferenza dei politici, siamo il Corpo meno retribuito e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri Corpi. Con questo gesto abbiamo deciso di ignorare chi ci ignora, di ignorare chi ci usa solo come carne da macello ma non ci riconosce pari dignità lavorativa con gli altri corpi»!
E’ lo sfogo di Andrea Faraglia, segretario provinciale del Conapo, il sindacato autonomo autore di una serie di proteste negli ultimi mesi per chiedere «misure legislative per i vigili del fuoco e per la sicurezza».
«A livello nazionale abbiamo portato in parlamento una serie di richieste di emendamenti alla legge di stabilità per sanare le sperequazioni retributive e pensionistiche con gli altri corpi – spiega Faraglia – ma anche per finanziare il riordino delle carriere e le modifiche all’ordinamento necessarie a migliorare l’efficienza e la funzionalità del soccorso. Servono assunzione di ulteriori Vigili del Fuoco. Per ora registriamo solo l’assordante silenzio del governo, sono troppi anni che i Vigili del Fuoco vengono ignorati, chiediamo una svolta politica»!
«Nella provincia di Rieti poi, il ministro Alfano, a distanza di (nove mesi) dall’entrata in funzione della nuova sede dei Vigili del Fuoco di Poggio Mirteto, non ha ancora ufficialmente risolto il grave problema degli organici previsti (vigili e capi squadra) per renderlo autonomo dal punto di vista operativo, un atto che – aggiunge Faraglia – definiamo irresponsabile, perché èimpensabile che la sede centrale VVF di Rieti, anch’essa ridotta all’osso, al fine di rendere operative le sedi distaccate, debba essere privata giornalmente di un significativo numero di unità operative e indotta a ridurre la propria forza lavoro ad una singola partenza ed un appoggio (7 unità), pretendendo poi che gli stessi uomini assicurino il soccorso h24 a 47 mila abitanti.
Prima di tagliare sul territorio devono tagliare gli sprechi romani, a partire dalla necessità di accorpare i costosi dipartimenti nel ministro dell’Interno».
«Sappiamo che domani il ministro Alfano sarà in visita al Comando dei Vigili del Fuoco di Roma per la commemorazione di S. Barbara e anche li avverrà il voltaspalle. Ci auguriamo di non dover sentire le solite parole di circostanza, ma anche fatti per risolvere la grave situazione lavorativa dei vigili del fuoco. Alfano se ci sei per i vigili del fuoco batti un colpo, domani è l’occasione per riacquisire la fiducia dei Vigili del Fuoco» ha concluso Faraglia.
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