Nella mattinata di ieri si è svolta a Cittaducale la cerimonia di intitolazione dello storico Istituto di formazione al Brigadiere (del Corpo Forestale dello Stato) Felice Cottignoli, caduto il 12 luglio 1973 nelle campagne di Sezze (LT) ed insignito di Medaglia d’Oro al Valor Civile dopo essersi immolato per garantire la sicurezza della collettività.
I Reparti schierati in armi hanno reso gli onori al Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo D’Armata Adolfo Fischione e fatto da cornice all’intera cerimonia. Presenti per la circostanza anche il Vice Presidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo, il Prefetto di Rieti Dott. Gennaro Capo, il Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili, i vertici provinciali della Forze Armate e di Polizia, il Sindaco di Cittaducale Dott. Leonardo Ranalli e il Vice Sindaco di Rieti Dott.ssa Chiara Mestichelli.
Significativo è stato il saluto del Comandante delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri che, in un suo passaggio, ha voluto enfatizzare l’eroismo dimostrato dal Brig. Cottignoli nelle operazioni di spegnimento dell’incendio boschivo che gli costò la vita e l’importanza del suo gesto quale esempio per tutti coloro che operano per il bene della collettività, nonché sottolineare ulteriormente la preziosa opera di formazione svolta dalla Scuola Forestale Carabinieri e gli sforzi in atto per la costituzione di un centro di eccellenza internazionale in materia forestale a Sabaudia.
Il Comandante della Scuola Forestale Carabinieri, Generale di Brigata Donato Monaco, ha tenuto ad evidenziare il legame che ha unito il Brigadiere Cottignoli alla Scuola Forestale Carabinieri.
Toccante è stato il momento della benedizione della targa commemorativa al Brigadiere Felice Cottignoli, da parte del Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili.
La madrina dell’evento, che ha scoperto la targa posta a memoria del Caduto, è stata la giovane nipote del Brigadiere, Sig.na Elide Cottignoli.
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Il Brig. Felice Cottignoli nasce a Benevento (BN) il 10-07-1938, quarto di cinque figli.
Svolge il Corso di formazione iniziale (25° Corso Alpi 1962-1963) presso l’attuale Scuola Forestale Carabinieri in Cittaducale dove successivamente presta servizio fino al 1 dicembre 1966. In tale data viene trasferito presso la Sezione Staccata della Scuola per Sottufficiali e Guardie del Corpo forestale dello Stato di Sabaudia (LT) e, dopo aver frequentato il XXVII^ Corso Allievi Sottufficiali, viene impiegato presso l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Latina dove conosce Svevia, che sposa nel 1964 e con la quale ha due figli, Giuseppe e Massimiliano.
Muore il 12 luglio 1973 nelle operazioni di spegnimento di un vasto incendio boschivo in agro di Sezze (LT), investito dal fumo e dalle fiamme nei pressi del Fosso “Valle della Culla”.
Per tali fatti gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: “Portandosi coraggiosamente lungo le pendici di una collina in fiamme per contenere l’impeto dell’incendio e scongiurare l’imminente grave pericolo per alcune case rurali, non cessava di prodigarsi infaticabilmente nelle rischiose operazioni di spegnimento, se non quando, investito da un’improvvisa fiammata, rimaneva vittima del suo generoso altruismo. Luminoso esempio di incondizionata dedizione al dovere e di operante solidarietà umana”.
Sezze (LT), 12 luglio 1973.
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